Il Tar del Lazio ha confermato la multa che l’Antitrust ha inflitto ad Aspen colpevole di aver ingiustificatamente alzato il prezzo di alcuni farmaci antitumorali. I rincari – secondo l’Autorità – sarebbero stati del 1.500%.
La decisione arriva dal tribunale amministrativo, i cui giudici, con una complessa e lunga sentenza, hanno respinto un ricorso proposto dalla multinazionale farmaceutica sudafricana. Aspen, società leader nella produzione e distribuzione di farmaci generici e di alcuni medicinali a marchio, fu sanzionata dopo che l’Autorità accertò che il suo comportamento integrava un abuso di posizione dominante. Consisteva nell’imposizione di prezzi iniqui per la commercializzazione in Italia di quattro specialità terapeutiche per la cura di malattie del sangue (farmaci Cosmos). Il tutto, realizzato “tramite un esercizio distorto e strumentale – scrive il Tar nella sentenza – del diritto alla negoziazione dei prezzi con l’Agenzia Italiana del Farmaco”.
Sulla stessa azienda farmaceutica “pesa” anche un’inchiesta dell’Antitrust europeo For abuso di posizione dominante. Anche in questo caso il sospetto dell’autorità antitrust europea è che Aspen, che ha sede in Africa del Sud, ha imposto tariffe eccessive su cinque medicinali contro il cancro, in particolare i tumori del sangue, venduti sotto formule differenti e con marchi diversi.
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