L’imprenditore, infatti, ha deciso, qualche giorno fa, di remunerarsi con un super-dividendo da 15 milioni di euro (superiore ai 10 milioni incassati lo scorso anno) a valere sui 21 milioni di utile del bilancio.
14 Giugno 2015 – Italia Oggi Andrea Giacobino
Sergio Dompé, patron dell’omonima azienda farmaceutica, festeggia la fine della joint-venture con il colosso della biotecnologia Amgen. L’imprenditore, infatti, ha deciso, qualche giorno fa, di remunerarsi con un super-dividendo da 15 milioni di euro (superiore ai 10 milioni incassati lo scorso anno) a valere sui 21 milioni di utile del bilancio civilistico 2014 della sua Dompé Farmaceutici, approvato qualche giorno fa dall’assemblea dei soci dopo che il 2013 si era chiuso con un profitto di 70,5 milioni.
Il conto economico è stato beneficiato di proventi straordinari pari a 22,8 milioni (2,7 milioni nel 2013) che si riferiscono per 14,5 milioni alla plusvalenza realizzata sulla cessione ad Amgen di 2,7 milioni della joint venture Amgen Dompé: la quota del 50%, in carico a 3,4 milioni, è stata infatti venduta a 18 milioni. Altri 8,2 milioni corrispondono agli 11 milioni di dollari incassati a titolo di prezzo condizionato differito per aver venduto alla multinazionale Biogen il 50% della jv Biogen Dompé dopo aver raggiunto l’obiettivo di fatturato definito nell’accordo di scioglimento della jv.
Buone notizie anche sul fronte del consolidato, il cui utile sale anno su anno da 11,6 a 27,1 milioni, con un Roe migliorato dal 3% all’8%. Il gruppo, di cui Eugenio Aringhieri è amministratore delegato, ha visto il fatturato salire da 159 a 166 milioni. Dopo che nel 2014 l’azienda ha avviato a conclusione la fase 3 del trial sul farmac Reparixin per il trapianto allogenico di isole pancreatiche e sviluppato prodotti per trattare la cheratite neurotrofica in oftalmologia; nel nuovo anno punta al lancio europeo della Luricina e all’estensione dell’attività estera.
( … estratto, continues)