Farmaceutica prima industria hi-tech per presenza in Italia
Il ‘made in Italy’ non è solo moda e food. L’Italia è infatti il terzo mercato farmaceutico d’Europa, la seconda piattaforma produttiva di farmaci e il secondo Paese per crescita nelle esportazioni (11,2% in media all’anno dal 2009) dopo la Germania. Per consolidare questa leadership, l’innovazione diventa un fattore chiave nel mediolungo termine ed è importante attrarre investimenti nella produzione farmaceutica del nostro Paese.
Per fare il punto sulle prospettive di sviluppo del settore, oggi a Vicenza la Fondazione Zoé – Zambon Open Education – organizza la seconda edizione del forum Future by Quality ‘Produzioni farmaceutiche di qualità: valore ed innovazione’. “Per il secondo anno riuniamo un ristretto numero di esperti, 35 in tutto, non solo del nostro campo, ma anche di settori affini alla produzione – spiega Elena Zambon, presidente della Fondazione Zoé (nella foto in alto la sede della fondazione) – per realizzare un documento da proporre alle Istituzioni con una serie di azioni concrete, in grado di aiutarci a mantenere il ruolo leader in Europa”.
Secondo uno studio A.T. Kearney le attività di produzione farmaceutica generano circa 2,8 miliardi di euro di Pil, il 34% circa della sua occupazione, nonché 1,2 mld di investimenti e 20,7 mld di export . Quella farmaceutica, secondo lo studio, è la prima industria hi-tech per presenza in Italia.