Oggi per esempio è stato invitato da una grande multinazionale farmaceutica “per parlare agli informatori scientifici di Ebola. E’ giusto che anche loro abbiano conoscenza del problema”
lunedì 23 marzo 2015 – MeteoWeb.eu
Nel giorno in cui si ricorda ‘l’anniversario’ dell’inizio dell’epidemia, Pulvirenti dice all’Adnkronos Salute: “Domani mi recherò nuovamente all’ospedale Spallanzani di Roma per donare il sangue da cui si ottiene plasma per curare gli infetti. Non so se sarà destinato a pazienti in Africa, ma io lo dono per chiunque ne abbia bisogno. Ho dato inoltre disponibilità per tornare in Sierra Leone, cosa che dovrebbe avvenire a fine maggio, inizio giugno. Tutto dipenderà dall’andamento dell’epidemia, se non ci saranno nuovi casi sarà inutile la presenza di un infettivologo”, riflette.
E l’esperto fa anche notare un ‘lato negativo’ del calo di nuovi contagi: “Meno malati abbiamo, meno possibilità ci sono di trovare pazienti da arruolare nei trial per sperimentare nuovi farmaci. In questo momento, almeno in Sierra Leone, si sta comunque procedendo con la collezione di plasma da convalescenti e nel centro di Emergency si continuano a trattare le persone con cure intensive con risultati positivi”, conclude.