Voci di una possibile fusione fra due colossi del farmaco: l’americana Pfizer potrebbe fare entro la fine dell’anno la sua mossa per acquisire la britannica GlaxoSmithKline, riporta ‘PharmaTimes‘.
Le voci di mercato sul potenziale affare si stanno facendo sempre più insistenti, e l’analista di Deutsche Bank Gregg Gilbert ha pubblicato una nota intitolata ‘Introducing PfizerKline’, spiegando che un’intesa sarebbe “matrialmente accrescitiva” per entrambe le parti. Come scenario di base, gli analisti ipotizzando un prezzo di acquisto di 1,924 sterline per azione, pari a circa 146 miliardi dollari in totale.
Ma c’è anche chi dubita che questo ‘matrimonio’ si possa fare: l’analista Andrew Baum confuta l’idea. “Dubitiamo – dice – che Gsk possa essere un obiettivo di acquisizione praticabile per Pfizer”, anche per la probabile opposizione del Governo inglese, che potrebbe essere anche superiore rispetto a quella fatta per AstraZeneca, quando il gigante Usa provò ad acquisirla lo scorso anno”.
Tuttavia, un sondaggio condotto fra 500 lettori del sito specializzato ‘Biospace‘ ha evidenziato come il 63% ritenga che Pfizer farà un’offerta per Gsk. Il 48% indica che l’offerta sarà effettuata nel terzo trimestre di quest’anno e il 35% pensa che sarà superiore a 120 miliardi di dollari.
Barbara Di Chiara – 25 maggio 2015 – PharmaKronos
N.d.R.: CEO di Pfizer è Ian C. Read, 60 anni, ha percepito nel corso dell’anno fiscale 2014 un compenso totale di $ 23.283.048
CEO di Glaxosmithkline è Andrew Philip Witty, 49 anni, ha percepito nel corso dell’anno fiscale 2014 un compenso totale di £ 3.891.000 [sterline]