L’industria farmaceutica italiana è disposta a "lavorare insieme al Governo e alle Regioni per vedere di contenere la spesa dove ci sono inappropriatezze, a partire dalle Regioni sotto piano di rientro". Parola di Sergio Dompé. Il presidente di Farmindustria, intervenuto a Milano alla presentazione del terzo rapporto dell’osservatorio Pharmintech 2009 sull’indotto farmaceutico, si dice "molto sereno" riguardo all’ipotesi di anticipare a luglio, per decreto, la manovra economica 2011 e alle voci che parlano di un pacchetto di 10-12 miliardi di euro, in cui si stanno studiando anche misure per il contenimento della spesa per i farmaci. "Non esiste un problema di spesa farmaceutica", puntualizza Dompé a margine dell’incontro. "C’è e va combattuto un problema di scorrettezza della spesa da parte di alcune Regioni che in pochissimo tempo devono rientrare" dal deficit. "Le aziende farmaceutiche – prosegue – contribuiranno a essere parte della soluzione. Non possiamo permetterci ritardi. E la sensazione è che, ora che è ripartito il governo delle Regioni, il momento sia quello giusto. C’è la voglia da parte dei governatori di eliminare una situazione inaccettabile". Dunque non ci sono tagli che devono uscire dalla manovra, incalza Dompé: "E’ una questione di impostazione della manovra stessa, che deve considerare tutti i settori e prevedere il contenimento non solo della voce farmaceutica".
Farmacista33 – 7 maggio 2010 – Anno 6, Numero 83