"Contribuire alla formazione dei medici è fondamentale, ma chiediamo una defiscalizzazione totale" delle spese eventualmente sostenute dalle aziende per promuovere congressi e convegni. Questo l’appello lanciato a Milano dal presidente di Farmindustria, Sergio Dompé, parlando ai giornalisti a margine della presentazione del ‘Rapporto 2007 sulle biotecnologie in Italia’ curato da Blossom associati e Assobiotec. Dopo lo stop alla sponsorizzazione di eventi formativi rivolti ai medici, proclamato da Farmindustria per protestare contro la nuova Finanziaria e scattato dall’inizio dell’anno, e dopo l’annuncio – nei giorni scorsi – di un possibile ripensamento sulla decisione presa, Dompé ritiene ora "indispensabile che le aziende, insieme a medici, ricercatori, distributori, Regioni e Governo, arrivino a ridefinire le regole del gioco, al fine di rimettere in relazione spese e valori", sottolinea.
"Se c’è un confronto serio tra tutti questi attori – è convinto il numero uno della federazione imprese italiane del farmaco – si può arrivare a costruire il miglior ambiente per le imprese, che consenta di consolidare la crescita in atto e, al pari, di poter usufruire di grandi vantaggi e di avere uno sviluppo industriale basato sulla conoscenza". In quest’ottica, continua Dompé, "la formazione del medico attraverso convegni e congressi deve essere incentivata, ma questi eventi vanno anche verificati così da offrire il miglior servizio possibile a camici bianchi e pazienti". Il tutto "tenendo conto che molta parte della ricerca in atto oggi offre soluzioni mirate, che proprio perché mirate, richiedono un miglior know-how per il loro utilizzo e valutazioni più accurate". D’altra parte, come aziende "non possiamo continuare a non poter defiscalizzare questa importantissima voce del nostro lavoro, che spesso viene avvertita come accessoria e talvolta ricreativa. Chiediamo quindi una normativa rigida, con grandi controlli" sulla trasparenza degli eventi, "ma anche una defiscalizzazione totale", conclude. Da Doctornews 06-03-07