Dompè, Merck Sharp & Dohme e Almirall sono le prime aziende farmaceutiche ad aver ottenuto il marchio di conformità dei loro archivi medici: sono stati infatti rilasciati i primi ‘bollini’ che attestano la certificazione dei dati sui ‘camici bianchi’ contattati e sul numero di visite effettuate dagli informatori scientifici, come dispongono i d.lgs. 219/06 e d.lgs. 196/03.
A poche settimane dalla registrazione in sede comunitaria Pharmasoft Consulting ha quindi rilasciato già il marchio di conformità a tre società: Dompè, Msd e Almirall, le quali hanno sottoposto a controllo i loro archivi medici comprovando la piena rispondenza agli artt. 119 e 122 di cui al d.lgs.219/03 per l’anno 2011. Le risultanze dei controlli consentono alle aziende di documentare con un riscontro procedurale rigoroso, l’esattezza dei numeri dei medici visitati e di conseguenza il corretto prospetto delle visite effettuate sugli stessi che, annualmente, devono essere comunicati ad Aifa e Regioni.
E’ stata inoltre verificata la piena liceità e correttezza nel trattamento dei dati così come disposto dal d.lgs.196/03, utilizzando le informazioni limitatamente ai dati indispensabili per il perseguimento delle finalità. Per Dompè, Merck
Sharp & Dohme e Almirall il rilascio del marchio è il riconoscimento di un complesso lavoro di pianificazione, reso possibile dall’applicazione di rigorose procedure interne per la raccolta, il controllo, il trattamento e la conservazione dei dati personali dei medici visitati nel rispetto non solo delle norme italiane ma anche delle direttive europee. Gli archivi medici sottoposti a verifica hanno infatti superato i test di corrispondenza (in termini quantitativi e qualitativi) con le informazioni ufficiali registrate presso le pubbliche fonti, confermando l’attenzione al rispetto dei requisiti cogenti di esattezza e aggiornamento, oltre che di non eccedenza del dato raccolto.
Secondo quanto disposto dall’art. 119 d.lgs. 219/06, possono essere fatti oggetto di informazione scientifica, esclusivamente quegli operatori sanitari abilitati alla prescrizione dei farmaci e l’utilizzo delle informazioni deve essere limitato ai dati strettamente indispensabili al perseguimento delle finalità per la quali sono stati raccolti e rispetto ai quali gli interessati (se richiesto dal tipo di dati trattati) hanno manifestato il proprio eventuale consenso. per la quale sono stati raccolti.