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Diritti e doveri dei medici di famiglia, tutto quello che c’è da sapere

medico famiglia

I diritti e i doveri dei medici di famiglia verso i pazienti sono diversi. Non tutti, però, li conoscono e si finisce spesso col lamentarsi dell’operato di questi professionisti. Ad esempio, quando deve essere reperibile in linea di principio il medico? E’ legittimo richiedere una consulenza telefonica? Che diritti si hanno rispetto alla prescrizione di farmaci generici? Insomma, le domande che riguardano il medico di famiglia sono davvero tante. Una piccola guida sui nostri diritti e doveri, quindi, non può che essere utile!

Mercoledì 09/12/2015 da Rossella Giglio in Assistenza sanitaria, Salute, Sanità – nanopress

studio

Il medico di famiglia deve esserepresente in ambulatorio tutti i giorni feriali, con un orario che dipende dal numero dei suoi assistiti. Un medico che ha 500 assistiti, ad esempio, deve essere presente per almeno 1 ora al giorno per 5 giorni alla settimana, mentre quello che ha almeno 1000 pazienti deve essere reperibile in studio almeno 2 ore al giorno per 5 giorni alla settimana. Infine, il medico che ha fino a 1500 pazienti deve assicurare una presenza minima di 3 ore al giorno per 5 giorni settimanali.

medico di base

Il sabato il medico di famiglia deve essere reperibile al telefono per 2 ore, dalle 8 alle 10, per rispondere a richieste non differibili (ad esempio una visita a domicilio o una certificazione di malattia per un lavoratore turnista), che dovrà soddisfare entro le 14. Al di là di questi orari, il sabato e la domenica il paziente ha il diritto-dovere di rivolgersi alla guarda medica.

  Organizzazione dello studio

lo studio

Il medico può organizzare lo studio per appuntamenti? E, ci può rifiutare come pazienti? E’ possibile per il medico organizzare lo studio per appuntamenti, salvo le visite non differibili, che non possono essere rimandate. Inoltre, nessun paziente può essere rifiutato, ma il medico può ricusare un assistito quando sorgano problemi che mettono in discussione il rapporto fiduciario. In questo caso il medico presenta una richiesta alla Asl e il paziente viene avvisato. Durante il mese successivo il dottore resta comunque responsabile dell’assistenza, in modo che l’assistito ricusato abbia il tempo per scegliere un altro medico.

medico telefono

Il medico di base dovrebbe garantire 2 ore di reperibilità telefonica al giorno, dalle 8 alle 10, per le richieste non differibili, da soddisfare entro le 14. Al di là di questo obbligo, se vengono espresse esigenze non differibili, come una visita urgente, il medico deve intervenire prontamente. Anche la diagnosi, in caso di urgenza o di casi clinici molto semplici, può essere fatta al telefono, quando il medico abbia la piena conoscenza della patologia e delle caratteristiche del paziente. Stesso discorso per la prescrizione di farmaci per cui non è richiesta ricetta, che si può fare al telefono.

Quando posso chiedere al mio medico di famiglia una visita a domicilio? La questione non è ben definita a livello normativo. Tuttavia, è possibile affermare che la visita richiesta tra le 8 e le 10 va effettuata entro le 14. Se la richiesta è fatta fuori questa fascia oraria i tempi di intervento sono lasciati al dottore, salvo i casi urgenti.

E se il medio è assente? A chi rivolgersi? Il medico di famiglia può assentarsi dal lavoro per malattia, assistenza a familiari con handicap, attività di volontariato o di emergenza. In ogni caso, deve sempre darne comunicazione alla Asl e a volte essere autorizzato. In caso di assenza, comunque, il medico ha l’obbligo di informare i pazienti e le visite mediche vengono fatte dal sostituto anche presso lo studio.

prescrizioni

In merito alle prescrizioni di farmaci ed esami diagnostici va detto che il medico, in alcuni casi, può prescriverli solo in presenza di determinati sintomi. Alcune Regioni, infatti, prevedono persino delle sanzioni per il medico che ecceda questi limiti. Anche nell’eventualità in cui la prescrizione sia suggerita dall’ospedale, il medico ha il dovere di verificarne l’attendibilità perché vige il principio per cui nessun medico è tenuto a prescrivere quello che ha indicato un altro professionista. Per quanto riguarda, infine, i generici, il medico dovrebbe prescrivere sempre un generico oppure un farmaco “di marca” di pari prezzo. Solo nel caso in cui la terapia sia cominciata con un altro farmaco si può continuare in tal senso ed informare il paziente sull’esistenza dei generici.

vaccino

Il medico di famiglia è tenuto ad aderire alle campagne vaccinali regionali. A volte deve fornire l’elenco dei pazienti candidati, altre volte il vaccino può essere richiesto dal paziente (come nel caso dell’antitetanica). A titolo gratuito il medico deve anche rilasciare i certificati di malattia per attività sportiva e scolastica.

Redazione Fedaisf

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