Riguardo al tema delle sanzioni introdotte dalla Decreto Enti locali, Lorenzin ha teso la mano ai medici: “Se il tema è quello delle sanzioni troviamo una strada, ma non possiamo tornare indietro sull’appropriatezza, sarebbe una sconfitta anche per il medico. In Conferenza Stato-Regioni proporrò di levare alcuni ambiti d’incertezza, cioè che la norma sia applicata in modo uniforme in tutta Italia e che ci sia la
Il Presidente del Consiglio superiore di sanità, Roberta Siliquini, che ha affiancato il Ministro nel confronto televisivo con i medici, ha difeso il decreto. “L’elenco delle 208 prestazioni mette davanti a tutto il cittadino e la sua salute. La lista è stata stilata sulla base di studi scientifici e ricordiamo che gli esami inutili comportano anche rischi per la salute”.
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Ministero della Salute – Data di pubblicazione: 29 settembre 2015
Notizie correlate: L’appropriatezza in TV. Un’altra occasione mancata per fare chiarezza sulla vera posta in gioco Il dato sconcertante che emerge dal dibattito tra i sanitari in studio e il ministro Lorenzin è l’assenza di un contraddittorio sui risvolti e la genesi di un decreto comunque inadeguato. E cioè la progressiva smobilitazione del Ssn attraverso continui tagli lineari
Porta a Porta e quel processo sommario ai medici. In un curioso scambio di ruoli e professioni- il giornalista fungeva da PM, e tutti e tre –giornalista, Ministro e Presidente CSS- anche da medici. Fino al punto da sapere come si esercita questa professione, che cosa è utile e che cosa non, in uno spacchettamento dei suoi atti e funzioni da far invidia ai costruttori di giocattoli Lego. Inutile il tentativo di difesa dei medici, già perdenti in partenza per il solo fatto di “esercitare” questa professione.
Italiani bocciano Decreto appropriatezza: 7 su 10 dicono no e il 49% è contrario alle sanzioni. Lorenzin: “Sta a noi e ai medici rassicurare i pazienti”. I medici: “Dietro il decreto solo tagli”. Continua in TV la maratona sul decreto appropriatezza e il ministro prova a gettare acqua sul fuoco della protesta medica: “I medici rischiano soltanto davanti ad abusi grandi e macroscopici”. Ma per i medici questo decreto nasconde solo tagli al fondo