Dal Ministero arriva l’impegno per cercare di abolire i ticket introdotti con la Manovra di luglio, sostituendoli con altre forme di finanziamento. Tra le possibilità sul piatto, le tasse sul tabacco, che potrebbero portare cifre consistenti da riversare sulla sanità. La proposta, è stata avanzata dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio (foto), nel corso di una tavola rotonda sulla sanità, a cui ha partecipato anche Vasco Errani. «È vero che nella manovra di agosto la sanità non è stata toccata, ma è anche vero che è stata pesantemente tagliata nella manovra di luglio e che si pongono problemi di sostenibilità». Tanto che, se non ci saranno altre forme di finanziamento, per coprire il taglio di 7,5 miliardi previsto tra 2013 e 2014, continua Fazio, «dovremo pensare a qualche modalità di compartecipazione per alcune forme di reddito». Da qui l’appello al dialogo tra tutti i soggetti in campo: «Se ci sarà una collaborazione importante tra le forze politiche e tra Governo e Regioni, potremo riuscire ad affrontare la difficilissima sfida dei prossimi anni»
Fnomceo perplessa sulla proposta di Fazio
Che gli introiti legati all’accise sul fumo possano compensare le mancate entrate di un’eventuale abolizione dei ticket lascia perplesso Amedeo Bianco, presidente della Fnomceo, che, pur denunciando l’iniquità della compartecipazione della spesa, teme come contro-reazione al provvedimento un aumento del contrabbando. Più fiducioso sugli effetti della proposta l’Anaao-Assomed, che invoca al più presto un intervento a favore della sanità pubblica, mentre la Cgil avanza la richiesta che si proceda attraverso la presentazione di un emendamento alla manovra economica in corso di approvazione alla Camera. D’altra parte, ricorda Stefano Cecconi, responsabile del sindacato per le politiche della Salute, è lo stesso ministro ad aver approvato la finanziaria di luglio e «tecnicamente i tempi per la presentazione di un emendamento ci sono». Da Ignazio Marino, senatore del Pd, arriva l’invito ad accelerare il provvedimento: «È apprezzabile che il Ministro riconosca l’iniquità dei ticket previsti dalla manovra. Servono però al più presto decisioni rapide e concrete per la tassa sul tabacco: il Governo sta parlando ormai da mesi e nulla è stato ancora deciso. Non si può indugiare oltre. Il Ministro potrebbe per esempio impegnarsi per accelerare l’iter di approvazione del disegno di legge sul fumo, presentato da me e dal senatore Pdl Antonio Tommasini, inspiegabilmente fermo da oltre un anno in Commissione Bilancio. Il testo contiene proprio una tassa sul tabacco».
Cooperative Mg in campo contro la Manovra
Le cooperative della medicina generale si uniscono alla protesta lanciata dalle rappresentanze del settore a seguito dell’inserimento nella Manovra di misure che riducono le agevolazioni fiscali per questo tipo di società. «In quanto aderenti alle tre principali associazioni di categoria» spiega Crescenzo Simone, presidente nazionale dell’Ancom, l’Associazione nazionale cooperative mediche, «sottoscriveremo qualsiasi azione di protesta venga portata avanti. Per quanto ci riguarda, gli impatti in termini pratici della misura non sono pesanti,