Fonti accreditate ci riferiscono che la Regione Emilia Romagna, Servizio Assistenza Territoriale, ha chiesto a Farmindustria collaborazione per valutare l’opportunità di limitare l’attività di informazione scientifica che non rivestono carattere d’urgenza presso le strutture del Servizio Sanitario Regionale e presso gli ambulatori di medicina generale e gli ambulatori dei pediatri di libera scelta.
La motivazione, oltre a quella prevista dall’Ordinanza che limita l’accesso nelle aree di assistenza, è in relazione al prevedibile ed inevitabile aumento delle attività di cura e informazione cui saranno sottoposti tutti i professionisti sanitari del SSR e che ha già portato alla sospensione di tutte le principali attività di formazione interne ed esterne.
Ci giunge anche il comunicato dei sindacati in cui osservano che l’attività degli informatori scientifici del farmaco presso le strutture ospedaliere e negli studi medici si presenta oltremodo difficile se non a tratti impossibili, su tutto il territorio nazionale.
Pertanto, prendendo atto che diverse aziende farmaceutiche in queste ore hanno diffuso indicazioni ai propri dipendenti rispetto allo svolgimento della loro attività, le Segreterie nazionali di FILCTEM – CGIL, FEMCA – CISL e UILTEC – UIL chiedono che ci possa essere un orientamento univoco ed omogeneo a tutte le società del settore, con l’attenzione dovuta all’evolversi della situazione, e sfruttando al massimo tutte le opportunità offerte dagli strumenti informatici e digitali a loro disposizione, in tutte le aree del Paese, a partire dalle Regioni particolarmente colpite per salvaguardare la salute dei propri dipendenti e dei cittadini tutti.