Nessuna sorpresa ieri a Zurigo. Un’altra pessima seduta per i listini europei ha visto come unico titolo positivo della piazza elvetica quello di Novartis, che comunque negli ultimi giorni aveva perso terreno. I timori per un riaccendersi della crisi, subito trasferitisi nei mercati azionari, inevitabilmente portano gli investitori verso settori «rifugio» come quello farmaceutico, considerato anticiclico.
E così ieri Novartis toccava nella seduta un progresso superiore all’1% nonostante notizie non certo positive in arrivo dalla Gran Bretagna. Il National Institute for Health and Clinical Excellence (autorità di Londra alle dipendenze del National Health Service) ha dichiarati infatti che non raccomanderà l’utilizzo di un farmaco antitumorale di Novartis, il Gleevec, come trattamento post intervento chirurgico per i malati di cancro allo stomaco. Lo stop non è da poco considerando che il Gleevec, o Glivec, è il secondo prodotto più venduto di Novartis dopo il Diovan (lo scorso anno ha generato quattro miliardi di dollari di ricavi).
Finanza&Mercati 26 Agosto 2010 – pag. 15