Napoli: la settecentesca farmacia dell’ospedale di Santa Maria del Popolo detto degl’incurabili
L’assemblea straordinaria degli oltre 750 titolari di farmacia iscritti a Federfarma Napoli ha confermato lo stato di agitazione della categoria e il passaggio all’assistenza indiretta per 35 giorni, durata massima consentita dalla legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Ciò significa che da lunedì 6 settembre fino al 10 ottobre le farmacie di Napoli e provincia non accetteranno più le ricette, fornendo i medicinali soltanto dietro pagamento. Ai cittadini, comunque, verrà fornito un modulo per richiedere all’Asl competente il giusto rimborso per la spesa sostenuta. Restano esclusi dallo sciopero (e dunque saranno accettate le relative prescrizioni) soltanto i cosiddetti "medicinali salvavita", il cui elenco predisposto dalla Regione Campania è consultabile anche sul sito di Federfarma Napoli. «La nostra non vuole essere una protesta che arrechi danno ai cittadini – spiega Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Napoli – anzi, proprio per questo abbiamo deciso di ampliare l’elenco dei farmaci che continueremo a distribuire al di là di quelli predisposti dalla legge; inoltre daremo ai cittadini un modulo per richiedere direttamente il rimborso all’Asl. E’ una rivendicazione che vuole sottolineare la nostra presenza sul territorio, ma anche la volontà di restarci».
5 settembre 2010 – Anno 6, Numero 147
Michele Di Iorio, presidente Federfarma Napoli