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Covid, Ministero Salute aggiorna le regole su isolamento e autosorveglianza. Cosa cambia

Stop all’isolamento dei casi Covid e raccomandazioni più semplici e chiare per la loro gestione. È quanto prevede la circolare elaborata dalla direzione della Prevenzione del ministero della Salute, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto legge sulla fine dell’obbligo di isolamento per le persone positive a Sars-CoV-2, approvato dal Consiglio dei ministri.

La circolare precisa che, qualora si risulti positivi a un test molecolare o antigenico, è “consigliato indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o Ffp2), se si entra in contatto con altre persone. Se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi. Applicare una corretta igiene delle mani. Evitare ambienti affollati”. Così il testo della circolare firmata dal direttore della Prevenzione Francesco Vaia. Il documento sottolinea inoltre che “per quanto riguarda le persone con diagnosi confermata di Covid-19 ricoverate in ospedale oppure ospiti di Rsa si rimanda alle norme fin qui attuate”.

Per le persone che sono venute a contatto con casi di Covid-19, la circolare non prevede alcuna misura restrittiva ma “raccomanda comunque che le stesse pongano attenzione all’eventuale comparsa di sintomi suggestivi di Covid-19 (febbre, tosse, mal di gola, stanchezza) nei giorni immediatamente successivi al contatto”. E nel corso di questi giorni “è opportuno che la persona eviti il contatto con persone fragili, immunodepressi, donne in gravidanza. Se durante questo periodo si manifestano sintomi suggestivi di Covid-19 è raccomandata l’esecuzione di un test antigenico, anche autosomministrato, o molecolare”.

Continuano ad aumentare i casi Covid. Dal 31 luglio al 27 agosto 2023 sono stati segnalati oltre 1,4 milioni di nuovi casi di Covid-19 nel mondo e oltre 1.800 decessi, con un aumento del 38% e una diminuzione del 50% rispetto ai 28 giorni precedenti. L’Italia in particolare è il secondo Paese per numero di contagi, ovvero 26.998, +81% rispetto alle 4 settimane precedenti. Emerge dal report epidemiologico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che tra le varianti segnala il “notevole aumento” di EG.5, ribattezzata Eris, che rappresenta ora il 26,2% dei campioni sequenziati.

Ma la famiglia di varianti più diffusa ad oggi è XBB, contro la quale arriva il primo vaccino che ha ottenuto anche il via libera dall’Agenzia europea del farmaco (EMA). La Commissione europea ha autorizzato il vaccino anti-Covid Comirnaty adattato alle nuove varianti. L’autorizzazione, specifica l’Esecutivo Ue, arriva nell’ambito del meccanismo di valutazione accelerata per consentire agli Stati membri di prepararsi in tempo per le loro campagne di vaccinazione autunno-inverno.

Fonte Federfarma – 5 settembre 2023

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Redazione Fedaisf

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