Saranno disponibili già a partire dalla settimana prossima i nuovi vaccini anti-Covid, aggiornati contro la variante Xbb attualmente in circolazione. A tranquillizzare sui tempi delle immunizzazioni contro il virus SARS-CoV-2 è il ministro della Salute, Orazio Schillaci, che sottolinea che “la campagna vedrà impegnati in prima linea in questa fase i medici di famiglia e le farmacie”.
“Il vaccino è un presidio fondamentale ed è raccomandato per le categorie fragili, gli ultrasessantenni, le donne in gravidanza e gli operatori sanitari. Sarà comunque gratis per tutti, come è stato finora, anche per chi non rientra nelle categorie per cui è raccomandato”, ricorda Schillaci in un intervento a radio Rtl 102.5, spiegando che in alcune Regioni sono ancora in via di definizione i canali attraverso cui sarà somministrato. “Stiamo valutando la distribuzione con le Regioni: conteremo probabilmente sulle farmacie e sui medici di medicina generale”.
Schillaci evidenzia anche che l’andamento epidemiologico del Covid-19 in Italia è in linea con le aspettative. “Veniamo da un periodo estivo in cui c’è stato un grosso movimento di persone” ed i casi potrebbero aumentare ulteriormente a causa dell’apertura delle scuole, avvisa il Ministro. Tuttavia “siamo tranquilli, non c’è alcun allarme, soprattutto perché i dati su ricoveri e occupazione delle terapie intensive sono trascurabili, quindi siamo sereni e fiduciosi”, conclude.
Fonte Federfarma – 20 settembre 2023
Nota Fimmg: La campagna vaccinale contro il Covid parte in anticipo. Da lunedì 25 settembre arriverà circa un milione di dosi, in gran parte prodotto da Pfizer (c’e anche una piccola quota di Novavax). Lo ha stabilito il ministero della Salute che ieri ha inviato una comunicazione alle Regioni. I sieri sono aggiornati contro la variante Xbb, attualmente in circolazione, e saranno somministrati con molta probabilità da medici di famiglia e farmacie.
«Le successive consegne – ha scritto il ministero – avverranno comunque dalla settimana del 9 ottobre». La prime dosi andranno agli over 80, agli ospiti di Rsa e ai pazienti super fragili. Il vaccino come noto è raccomandato in particolare a over 60, pazienti fragili, donne in gravidanza e operatori sanitari (oltre 20 milioni di italiani).
Ministero della Salute
Campagna di vaccinazione autunnale e invernale 2023/2024
In concomitanza con la campagna antinfluenzale per la stagione 2023/24, è previsto l’avvio di una campagna nazionale di vaccinazione anti COVID-19 con l’utilizzo di una nuova formulazione di vaccini a mRNA e proteici (formulazione aggiornata monovalente XBB 1.5), la cui approvazione da parte di EMA e AIFA è prevista per fine estate/inizio autunno e di cui si prevede la disponibilità di dosi a partire dal mese di ottobre. L’obiettivo della campagna nazionale è quello di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di COVID-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari e sociosanitari.
A questi gruppi di persone (vedi allegato 1 della Circolare ministeriale 14 agosto 2023) è raccomandata e offerta una dose di richiamo, con valenza di 12 mesi, con la nuova formulazione di vaccino aggiornato.
La vaccinazione potrà inoltre essere consigliata a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità.
Per le persone con marcata compromissione del sistema immunitario o con gravissime fragilità, potrebbe essere necessaria, dopo valutazione medica, un’ulteriore dose di richiamo o una anticipazione dell’intervallo dall’ultima dose.
Vaccinazione di richiamo con i vaccini bivalenti COVID-19
A seguito dell’autorizzazione da parte di EMA e AIFA della formulazione bivalente original/BA.4-5 del vaccino Comirnaty, sono ora disponibili, nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARSCoV-2/COVID-19, due formulazioni bivalenti di vaccini a m-RNA (original/omicron BA.1 e original/BA.4-5 di Spikevax e Comirnaty).
Tali vaccini, ha motivato la Commissione Tecnico Scientifica (CTS) dell’AIFA, hanno mostrato la capacità di indurre una risposta anticorpale maggiore di quella del vaccino monovalente originario sia nei confronti della variante Omicron BA.1 che delle varianti BA.4 e BA.5.
Sul piano della sicurezza i dati disponibili non mostrano differenze rispetto al vaccino monovalente originario.
Ulteriori dosi di richiamo successive alla seconda
Un’ulteriore dose di richiamo con vaccino a m-RNA nella formulazione bivalente è raccomandata alle seguenti persone che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o dall’ultima infezione da SARS-CoV-2 (data del test diagnostico positivo):
- persone dagli 80 anni in su
- ospiti delle strutture residenziali per anziani
- persone dai 60 anni in su con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti (vedi allegato alla Circolare del 17 ottobre 2022).
Su richiesta dell’interessato, anche tutti gli altri soggetti ultrasessantenni che hanno già ricevuto un secondo richiamo potranno comunque vaccinarsi con una ulteriore dose di vaccino.
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