Cosenza, i Carabinieri hanno sgominato un traffico di false ricette. L’inchiesta era partita da un bimbo di due anni finito in ospedale per intossicazione
COSENZA – Farmaci psicotropi, utilizzati per sedare il dolore cronico in caso di cancro o patologie similari, erano diventati il comodo e legale sostituto di eroina e altre droghe grazie ad una serie di medici di base compiacenti. Lo hanno scoperto i carabinieri di Rende, Cosenza e San Marco Argentano che questa mattina hanno eseguito diverse misure cautelari nei confronti di otto persone, e il sequestro preventivo per equivalente di circa 150mila euro, disposto nei confronti di sei medici di base, accusati di prescrizione abusiva di farmaci psicotropi e truffa al sistema sanitario nazionale
( … continua su R.it Cronaca del 05 maggio 2016)
Boom di anti-diarrea per ‘sballarsi’, l’allarme dagli Usa
A lungo considerato un medicinale innocuo – raccomandato dai Centers for Disease Control and Prevention ai viaggiatori che si trovano all’estero e sono colpiti da problemi intestinali – questo farmaco in America è ora al centro dell’attenzione degli esperti, collegato proprio a forme di dipendenza. Quattro americani su 10 hanno affermato di conoscere qualcuno dipendente da antidolorifici oppiacei come idrocodone e ossicodone. In una testimonianza al Senato nel 2014, il direttore del National Institute on Drug Abuse, Nora D. Volkow, ha detto che 2,1 milioni di persone negli Stati Uniti abusano o dipendono dagli antidolorifici. E secondo i medici e i farmacisti statunitensi, alcune di queste persone ora ricorrono al loperamide per ridurre i loro sintomi. O per ottenere un’euforia chimica.
“L’accessibilità di questo medicinale, a basso costo, lo status di Otc e la mancanza di stigma sociale contribuiscono al potenziale di abuso”, afferma William Eggleston, autore dello studio studio e farmacista dell’Upstate New York Poison Center, in una nota. Eggleston e i suoi colleghi hanno rilasciato una dichiarazione pesante contro l’abuso di loperamide, definendolo “stupido e pericoloso”. Il principio attivo di questo medicinale è un oppioide, anche se il prodotto non viene utilizzato come antidolorifico. Il meccanismo d’azione, tra l’altro, sembrava diverso: la barriera emato-encefalica impedirebbe che il farmaco stimoli il cervello, bloccandone l’azione all’intestino.
Uno studio su quasi 1.300 messaggi sui forum via web ha stabilito che le persone si autosomministrano in media da 70 a 100 milligrammi di loperamide. Quando la dose massima raccomandata contro la diarrea è di 16 milligrammi al giorno. “Le persone in cerca di forme di auto-trattamento dei sintomi di astinenza o a caccia dello sballo assumono sovradosaggi di loperamide, con conseguenze a volte mortali”, afferma Eggleston. E, sempre secondo i ricercatori, i dati dei forum online e i flussi di chiamate ai centri antiveleno indicano che l’abuso loperamide è in aumento. Tra il 2011 e il 2014 si segnala un aumento del 71% delle persone che si autosomministrano elevate quantità di loperamide.
Questo naturalmente non significa che tutti dovrebbero astenersi dal prendere i farmaci anti-diarrea, evidenziano i ricercatori: nelle dosi consigliate, sottolineano i farmacisti, si tratta di un farmaco sicuro. Ma il rischio di abuso “è reale”. E la lezione che emerge da questa vicenda è piuttosto chiara: “Questo è un altro modo per ricordare che tutti i farmaci, compresi quelli venduti senza ricetta medica”, conclude Eggleston, “possono essere pericolosi, se non usati secondo le indicazioni corrette”.