L’AstraZeneca AB e l’AstraZeneca plc appartengono a un gruppo farmaceutico («AZ») operante, su scala mondiale, nel settore dell’ideazione, dello sviluppo e della commercializzazione di prodotti farmaceutici. Uno dei prodotti più venduti da AZ è noto con il nome di «Losec» (antiulcera).
Con decisione del 15 giugno 2005 la Commissione ha irrogato a tali società un’ammenda di importo complessivo pari a EUR 60 milioni, per aver commesso due abusi di posizione dominante.
Da un lato, la Commissione ha constatato che AZ aveva reso dichiarazioni deliberatamente ingannevoli dinanzi agli uffici dei brevetti di taluni Stati membri. Tali dichiarazioni erano volte a ottenere o mantenere, per il Losec, certificati protettivi complementari, che prolungavano la protezione conferita dal brevetto, cui AZ non aveva diritto, o cui aveva diritto per una durata più limitata, e ciò al fine di escludere dal mercato i fabbricanti di prodotti generici. Dall’altro, AZ è stato sanzionato per aver chiesto la revoca delle autorizzazioni all’immissione in commercio delle capsule di Losec in Danimarca, in Svezia e in Norvegia al fine di ritardare e rendere più difficile la commercializzazione dei medicinali generici, nonché di impedire le importazioni parallele di Losec. L’AstraZeneca plc e l’AstraZeneca AB hanno proposto un ricorso dinanzi al Tribunale chiedendo l’annullamento della decisione della Commissione.
Con sentenza del 1° luglio 2010 il Tribunale ha respinto la maggior parte degli argomenti sollevati da AZ, ma ha parzialmente annullato la decisione della Commissione relativamente al secondo abuso. Il Tribunale ha infatti dichiarato che, pur avendo la Commissione dimostrato che le revoche delle autorizzazioni all’immissione in commercio delle capsule di Losec in Danimarca, in Svezia e in Norvegia erano idonee a ritardare l’accesso al mercato dei medicinali generici in questi tre paesi e, inoltre, a impedire le importazioni parallele di Losec in Svezia, essa non aveva provato che quest’ultimo effetto si fosse altresì prodotto in Danimarca e in Norvegia. Di conseguenza il Tribunale ha ridotto l’ammenda inflitta congiuntamente e in solido all’AstraZeneca AB e all’AstraZeneca plc a EUR 40,25 milioni e ha fissato quella irrogata all’AstraZeneca AB in EUR 12,25 milioni. L’AstraZeneca AB e l’AstraZeneca plc hanno impugnato dinanzi alla Corte di giustizia tale sentenza chiedendone l’annullamento. Con la sentenza odierna, la Corte respinge gli argomenti sollevati dalle due società, relativi agli errori di diritto che secondo loro il Tribunale avrebbe commesso nella valutazione dei due abusi e nella determinazione dell’importo delle ammende. Riguardo, in particolare, al primo abuso di posizione dominante relativo ai certificati protettivi complementari, la Corte ricorda che il diritto dell’Unione vieta a un’impresa in