A condurre le ispezioni sarà una task force congiunta Ministero-Anac-Nas. Sono «varie le situazioni a rischio di corruzione nella sanità, dalle liste di attesa alle nomine, ai conflitti di interessi tra medici e aziende». Verrà costituito un Nucleo operativo di coordinamento (Nuoc) composto da tre rappresentanti del ministero della Salute, Anac e Agenas, con funzioni di supporto per le attività ispettive della task force.
A condurre le ispezioni sarà una task force congiunta Ministero-Anac-Nas, i cui ispettori – ha spiegato Cantone – visiteranno le strutture più “esposte” per volume di appalti o procedure negoziate. «I controlli» ha continuato Cantone «saranno intelligenti e non ci sarà nessun approccio “terroristico”». «E’ un protocollo di intesa molto importante e significativo» ha commentato dal canto suo il ministro Lorenzin «perché garantisce il monitoraggio e il controllo. La parte repressiva resta ovviamente di competenza della magistratura, noi interveniamo sulla prevenzione. A volte, purtroppo, non c’è la consapevolezza di quanto sia importante applicare le
Ma dove punteranno la loro lente gli ispettori? Come ha spiegato il presidente dell’Anac, sono «varie le situazioni a rischio di corruzione nella sanità, dalle liste di attesa alle nomine, ai conflitti di interessi tra medici e aziende». Il sistema sanitario, ha ricordato Cantone, «ha una presenza forte dal punto di vista economico e, dunque, grandi interessi che gravitano attorno». Tra le disposizioni del protocollo, anche l’istituzione di un Nucleo operativo di coordinamento (Nuoc) composto da tre rappresentanti del ministero della Salute, Anac e Agenas, con funzioni di supporto per le attività ispettive della task force.