Avevamo sperato fino all’ultimo che l’ISF di Rende potesse salvarsi. Anche ieri sera quando ci avevano riferito che il quadro clinico si era aggravato. Purtroppo è morto questa mattina alle 7 e 30 all’ospedale all’Annunziata di
Avevamo sperato che fosse una nuova bufala, purtroppo questa volta è vero. il collega Paolo O. ci ha lasciato questa mattina. Ricoverato da giorni per l’aggravarsi del Covid 19 che aveva contratto probabilmente nel corso di un convegno.
Negli ultimi giorni le sue condizioni di salute non hanno mai mostrato segni di miglioramento e così stamattina è diventato fatale il quadro clinico, compromesso da una patologia cardiaca pregresse.
A confermare la notizia è stato il primario dell’Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione (Terapia Intensiva) dell’ospedale, Pino Pasqua.
Anche la moglie, positiva, è in ospedale. Si tratta della seconda vittima in Calabria dopo quella accertata nel comune di Montebello Jonico, centro reggino chiuso da un’ordinanza della presidente della Regione Jole Santelli.
Profondamente commossi per la ferale notizia e sconcertati per una tragedia che si poteva evitare, bastava rispettare le persone, inviamo ai familiari le nostre condoglianze e i più sinceri auguri di guarigione alla moglie.
Il Sindaco di Rende, Marcello Manna, ha dichiarato: “È il momento della riflessione e del silenzio per chi non è più tra noi. La nostra comunità si stringe al dolore della famiglia del nostro concittadino spirato all’ospedale dell’Annunziata.
Le nostre condoglianze in un momento così difficile e la promessa, a loro che da vicino vivono la tragedia di non potere neanche piangere il loro caro, di proseguire nel rispetto ferreo delle regole oggi vigenti.
Per il nostro bene e per quello della nostra città.
Solo uniti possiamo farcela, mai come ora dobbiamo dimostrare responsabilità verso noi stessi e verso i nostri cari”.
(Da fonti locali)