“Noi rinnoveremo il contratto, quando sarà il tempo, alla condizione che Confindustria tolga le mani dai minimi contrattuali e dalla base di calcolo per aume nti salariali.
C’è un’idea della riduzione dei salari, in questa ossessione confindustriale, ed è ciò che rischia di bruciare i prossimi rinnovi. Noi vogliamo rinnovare i contratti anche cogliendo quella fase espansiva della nostra economia che deve anche premiare il lavoro.
Perché tutti i dati economici e di crescita del settore fanno pensare di rinnovare un contratto in termini espansivi”: lo ha dichiarato Emilio Miceli, segretario generale della Filctem Cgil, durante il suo intervento alla tavola rotonda su “Innovazione e Sostenibilità nel Farmaceutico” organizzata dalla Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil della Lombardia che si è tenuta venerdì scorso a Milano.
“Un settore, quello farmaceutico, che ha reagito molto bene alla crisi, anzi, nella crisi ha aumentato il fatturato e gli occupati. Questo dato però non ha evitato a un settore così internazionalizzato di fare grandi riorganizzazioni e processi di ristrutturazione. Questo cambiamento e nuovo riposizionamento del settore è stato governato insieme, aziende a sindacato”.
Lo ha affermato Rosalba Cicero, segretario generale Filctem Cgil Lombardia, presentando i temi del convegno “Innovazione e sostenibilità nel Farmaceutico”. “Oggi abbiamo la necessità di andare oltre il livello di partecipazione fin qu i sperimentato.
Abbiamo l’ambizione, – ha proseguito Cicero – unitariamente come sindacato, rispetto all’impatto che avranno le nuove tecnologie sui lavoratori ma più in generale sulla vita delle persone per garantire universalismo ed equo accesso, di solle citare una governance avanzata, finalizzata a garantire: governo delle innovazioni, sostenibilità industriale, responsabilità etico – sociale, trasparenza e partecipazione”.
Milano 27 novembre 2017
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