Conflitto di interessi: soluzioni concrete e condivise per un nuovo modello sanitario
Se ne è discusso a Roma nella tavola rotonda promossa da CIPOMO
Conflitto di interessi: soluzioni concrete e condivise per un nuovo modello sanitario
Si è appena concluso l’incontro dal titolo “La questione del conflitto di interessi in sanità: riflessioni e proposte per un modello virtuoso di integrazione” organizzato e curato da CIPOMO (Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri) con il Patrocinio del Ministero della Salute il quale ha messo a disposizione l’Auditorium Piccinno.
La giornata ha visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti di differenti istituzioni: da Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE, a Antonio Messina, Vice Presidente di Farmindustria, da Gianmauro Numico, Vice Presidente CIPOMO, a Massimo Enrico Baroni, Parlamentare e promotore della legge sulla trasparenza.
CIPOMO, infatti, ha da sempre dimostrato il suo impegno nel voler mettere in evidenza le possibili implicazioni derivanti dal conflitto d’interessi in ambito medico e lo ha fatto soprattutto mettendosi in gioco in prima linea attraverso una ricerca interna per verificare l’opinione degli oncologi italiani in merito a tale problematica. I risultati, pubblicati sul British Medical Journal, hanno evidenziato una situazione del tutto simile a quella degli Stati Uniti, dove dal 2013 una legge sulla trasparenza molto simile a quella attualmente in discussione in Parlamento, permette di attingere ad una fonte affidabile di dati. Gli oncologi italiani hanno la percezione che il conflitto d’interessi costituisca un problema potenzialmente in grado di influenzare costi, qualità della ricerca e dell’assistenza.
I risultati emersi dalla ricerca hanno convinto CIPOMO a prendere una chiara posizione sul tema attraverso la realizzazione di un Position Paper. Il documento
Nino Cartabellotta, Presidente Fondazione GIMBE, presentando in anteprima i risultati di uno studio sul trasferimento di fondi dall’industria farmaceutica a operatori e organizzazioni sanitarie, ha affermato: “L’analisi condotta sui report di 14 aziende farmaceutiche che rappresentano oltre il 51% del fatturato di settore nel 2017, ha fornito preziose informazioni per comprendere meglio le dinamiche dei trasferimenti di valore, lasciando intravedere numerosi spunti di miglioramento.”
All’incontro è intervenuto in rappresentanza di Farmindustria Antonio Messina, Vice Presidente dell’Associazione, che ha dichiarato: “l’attenzione alla salute degli italiani rende prioritario l’impegno di tutti gli attori per un Sistema salute sempre più trasparente. Farmindustria ha adottato ormai da molti anni uno dei Codici deontologici più rigorosi d’Europa finalizzato a regolamentare i rapporti tra le industrie farmaceutiche, e la Classe Medica, le Società Scientifiche, gli altri operatori sanitari e le Associazioni dei pazienti”.
Ricca di utili spunti anche la tavola rotonda che nel pomeriggio ha visto intervenire i rappresentanti delle realtà più sensibili alla tematica quali: AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Palliative), FAVO (Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), UNAMSI (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione), Cittadinanzattiva, FIASO (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) e FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti).
Sulla base di quanto emerso da questo incontro che rappresenta l’impegno e la volontà dell’intera comunità medico-scientifica di risolvere tale problematica, il dott. Mario Clerico (Presidente CIPOMO) ha quindi concluso l’incontro ribadendo la necessità di tornare a compiere scelte cliniche che si ispirino al valore della persona e della sua salute e derivino dalle evidenze scientifiche”.
“Auspichiamo – ha aggiunto in conclusione il Dott. Clerico – che da questo momento di confronto possa nascere un documento, siglato da tutti gli “attori” che contenga proposte concrete, efficaci e condivisibili per affrontare il problema del conflitto d’interessi in ambito sanitario.”
Per ulteriori informazioni, sito web: cipomo.it/
Fonte: Ufficio Stampa Twister communications group s.p.a
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