Trama (Regione Campania): Pharmaexpo occasione di confronto impresa – professione
Cantella (direttore): “edizione scoppiettante”. 250 aziende, quasi 100 i relatori
Napoli, 28 novembre – “È stata scoppiettante”. Il direttore di Pharmexpo, Fabrizio Cantella, riassume così la tre giorni del salone farmaceutico più importante del Mezzogiorno che ha visto chiudersi ieri la sua quattordicesima edizione alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Sono state 8.400 le presenze di visitatori professionali tra venerdì e domenica nei tre padiglioni allestiti per l’occasione, di cui uno interamente dedicato al gluten free, per un totale di 7mila mq di esposizione e quasi 100 relatori nelle quattro sale convegni che hanno lavorato in contemporanea.
“Abbiamo avuto 250 aziende presenti in fiera con stand colorati, belli ed interessanti da visitare. Nonostante la pioggia di sabato – evidenzia Cantella – sono stati tanti i farmacisti intervenuti e il sole che è tornato a splendere ieri ci ha fatto avere tante soddisfazioni in termini di presenze già dalle prime ore del mattino. Novità di quest’anno sono quelle che si sono consolidate nel tempo: nella prima edizione di Pharmexpo del 2008 si iniziava a parlare di farmacia dei servizi, oggi nel 2022 la farmacia dei servizi è una realtà. Finalmente c’è un’altissima componente di digitalizzazione in tutte le farmacie italiane. Da un certo punto di vista, l’intero settore è stato ravvivato dalle necessità che si sono create durante il periodo della pandemia. A latere dell’ampia area commerciale abbiamo avuto quattro sale convegni che hanno lavorato in contemporanea sulla formazione che è stata fatta sia da un punto di vista universitario che da un punto di vista di marketing perché la farmacia rappresenta sempre due anime, quella scientifica e quella commerciale”.
Il successo di Pharmexpo nasce dalla visione di Angioletto de Negri, patron di Progecta leader nell’organizzazione di fiere, che ha scelto di ideare e puntare su un evento come questo perché Napoli fosse palcoscenico di una proposta fieristica che considera e promuove le principali categorie economiche nazionali.
Comunicato Pharmexpo
Nell’ambito di Pharmexpo, sabato 27 novembre si è tenuto un incontro con l’Avv. Maria Rosaria Pace e con l’Avv. Stefano Fierro che hanno tenuto una relazione sul tema: “Una lente di ingrandimento sull’informazione scientifica: la tutela degli informatori scientifici”
L’Avv. Pace ha sottolineato il grande impegno profuso nell’ottenere un ordine/albo per garantire un regolamento preciso per l’informazione scientifica.
Ha ricordato i tragici avvenimenti che hanno coinvolto due informatrici scentifiche (per fortuna Maria Teresa va migliorando giorno per giorno) sottolineando la sua vicinanza. E da questi avvenimenti e dalla recente ordinanza n. 33428 dell’11 novembre 2022 della Corte di Cassazione, che interviene in tema di stress del lavoratore ISF, ha preso spunto per denunciare proprio lo stress a cui è sottoposto l’Informatore, provocato dalle pressanti richieste aziendali che hanno effetti deleteri sulla organizzazione quotidiana del tempo dello stesso ISF con alti rischi per la salute e l’incolumità.
Ha continuato il suo intervento differenziando, ancora una volta, le varie tipologie di ISF (subordinato e non subordinato) e descrivendone velocemente le caratteristiche.
Ha concluso il suo discorso sul ruolo dell’ISF, rimarcando l’impegno per ottenere l’albo e augurandosi che il nuovo governo possa dare una svolta decisiva in questo senso.
L’Avv. Pace ha poi invitato la ISF Maria Rosaria Trotta, Presidente della Sezione AIISF di Napoli e componente dell’Esecutivo Nazionale Fedaiisf, presente in sala insieme ad altri informatori della Sezione AIISF di Napoli e Benevento, ad intervenire.
Trotta, dopo aver descritto i compiti, il vissuto e gli obblighi di legge che riguardano gli ISF, ha sottolineato che nessuna conferenza dove si parli del ruolo dell’informatore può prescindere dalla presenza dello stesso, o di un’associazione che lo rappresenti. Ovviamente ne ha spiegato le motivazioni e ha insistito che l’attività legale, esposta dall’Avv. Pace, non esclude quella associativa e viceversa. “In fondo perseguiamo lo stesso obiettivo, ovvero la tutela della professione attraverso l’applicazione delle leggi che esistono e che bisogna solo fare rispettare”.