in relazione alle disposizioni AIFA ed alle delibere regionali toscane che si sono succedute negli ultimi mesi in materia di farmacoeconomia e che avranno ulteriori evoluzioni, SNAMI Toscana pur essendo istituzionalmente estranea a tali dinamiche e decisioni politico-economiche, poiché queste hanno effetti indiretti sulla qualità e libertà della terapia, ritiene doveroso esplicitare alcuni punti fermi etico- scientifici in merito
1. Qualsiasi fattore economico è secondario alla tutela del paziente , inderogabile principio deontologico, confermato dalla giurisprudenza
2. Il risparmio nella spesa farmaceutica è auspicabile, anche per poter permettere un aumento dei casi trattati e liberare risorse per terapie più costose, purché non sia in contrasto col punto 1
3. L’uso del farmaco a brevetto scaduto è un buon metodo per ridurre la spesa, purché si garantisca la stessa qualità del farmaco di marca. Vi sono evidenze scientifiche ed esperienze quotidiane che inducono forti perplessità sulle tolleranze ammesse , su quelle reali come sulla stessa dizione “con attività terapeutica sovrapponibile “(DGRT n° 358 del 16/5/11 ) . SNAMI, a difesa di un buon farmaco off patent , chiede alle Autorità chiarezza, a tutela dei Pazienti, soprattutto i più fragili, ed a tutela dei medici, definendo le responsabilità per effetti collaterali o mancato effetto terapeutico in caso di sostituzione, pena l’apposizione metodica della dicitura “non sostituibile”