Prot. 160706p 1404
COMUNICATO
Work in progress l’attività del Gruppo di lavoro degli Informatori Scientifici della Filctem Cgil Nazionale. Tutti i presenti hanno voluto portare il loro prezioso contributo verso la costruzione di una più consapevole ed articolata rappresentanza della figura professionale, spesso vissuta con difficoltà e diffidenza. La natura particolarmente individualista dell’attività dell’informatore scientifico ha fatto sì che lo stesso non ha avuto momenti di contatto e di aggregazione continua e soprattutto strutturati, al contrario di quanto avvenuto nelle attività produttive. Questo ha comportato la necessità di affrontare il rapporto con l’azienda in solitudine affidato solamente alla propria forza contrattuale. Questo elemento ha mostrato però tutta la sua inadeguatezza proprio nella crisi, e con il continuo ricorso alle ristrutturazioni alle quali anche il settore farmaceutico ha fatto ricorso. Il taglio dei posti di lavoro è stato particolarmente pesante, così anche il repentino cambiamento della natura scientifica dell’informatore verso un profilo sempre più commerciale, sempre più legato al business delle aziende, ed il suo salario sempre di più collegato alla propria capacità di propinare prescrizioni e fatturato.
Oggi insieme abbiamo deciso di fermarci a ragionare, provando a condizionare le scelte e gli eventi futuri, partendo dalla situazione attuale, riesaminando le basi e gli elementi fondamentali dai quali ripartire.
Un lavoro aperto inclusivo e partecipato, che muoverà nei prossimi mesi partendo proprio dagli impegni presi dalla segreteria nazionale della Filctem Cgil nella assemblea nazionale dello scorso 12 Aprile, e proseguito con il gruppo di lavoro del 30 giugno che ha determinato le tre priorità e le prossime tappe del lavoro:
1) L’evoluzione normativa della regolamentazione dell’attività, il ritorno alla aderenza della legge come linea di demarcazione tra l’attività di informazione scientifica e l’attività propriamente commerciale;
2) Rivedere l’appropriatezza del Contratto Collettivo Nazionale, per renderlo più possibile aderente alla figura dell’informatore scientifico, creando anche le basi per essere inclusivo per quella attività commerciale oggi fuori dal perimetro contrattuale di riferimento del settore, rivedendo paletti ed eventuali distorsioni che non ne permettono una fluida e generalizzata applicazione; sganciare il più possibile il rapporto distorto tra salario e fatturato, con parametri di valorizzazione della professionalità;
3) Costruire una regolamentazione del settore della nutraceutica, così come fatto in passato per il farmaco, distinguendo tra i prodotti da banco e l’alimentazione parenterale.
Per realizzare un più proficuo lavoro su questi temi il gruppo di lavoro è stato suddiviso in tre sottogruppi che avranno il compito di analizzare, ricercare e costruire proposte da sottoporre al gruppo completo prima e successivamente ad una uova assemblea nazionale.
Per presentare elaborati che abbiano il valore di una base di discussione ampia e condivisa, saranno necessari contatti con i soggetti istituzionali e sociali che operano nel settore.
Previsto un nuovo incontro del gruppo di lavoro a fine luglio per un primo esame sullo stato di avanzamento del percorso.
Molte sono state le richieste di essere protagonisti nel gruppo di lavoro individuato, e confermiamo la disponibilità ad allargare la partecipazione durante il percorso.
È con grande orgoglio, che posso affermare di avere vissuto queste prime riunioni con una grande voglia di fare, e con un ritrovato grande spirito collegiale, che insieme rappresentano un combinato disposto propedeutico ad un buon lavoro.
Avanti così, con determinazione, consapevoli della difficoltà dell’impresa da realizzare, ma con la volontà di chi non ha paura di confrontarsi con una realtà difficile, ma non necessariamente immodificabile.
Il Dipartimento Chimico Farmaceutico Nazionale
Roma, 6 luglio 2016
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