Sarà una vera e propria «cittadella della ricerca». Sorgerà su un’area di oltre quattro ettari, fra via San Leonardo, via Paradigna e l’autostrada, e sarà tutta dedicata alla sperimentazione farmaceutica targata «Chiesi». Il progetto, che dovrà essere approvato in consiglio comunale, è stato presentato ieri in Commissione Urbanistica e ha raccolto consensi bipartisan. L’azienda farmaceutica parmigiana di nascita e internazionale di crescita, ha dunque deciso di investire sul suo territorio d’appartenenza: Parma, appunto. Ufficialmente si chiama «Nuovo polo industriale e di ricerca integrato-Chiesi Farmaceutici » e si trova su una «zona industriale ed artigianale di espansione». La nuova cittadella della Chiesi sorgerà nell’area compresa fra via San Leonardo, via Paradigna e l’autostrada. Qui, sui 41.666 metri quadrati di superficie di proprietà dell’azienda (sono stati acquistati nella seconda metà degli anni ’80), verranno costruiti uffici e laboratori, anche su più piani, in cui verranno condotte ricerche di livello internazionale (malattie neonatali, polmonari, demenza senile e altre). Oltre a questi, nascerà anche un auditorium per attività congressuali. Si tratta di investimenti importanti non solo dal punto di vista laboratoriale, ma anche architettonico e di personale: si parla di «diverse decine di milioni di euro». L’accesso al polo avverrà non tramite l’autostrada, ma da via Paradigna. Dall’A1, la nuova strada sarà separata da una «cintura verde» di 40 metri come prevede la legge per le arterie extraurbane a doppia carreggiata. «E’ un’iniziativa importante ed encomiabile non solo perché riqualifica un’area importante della città – ha detto il presidente della Commissione, Franco Bertorelli -, ma anche perché un’azienda che è fiore all’occhiello di Parma conferma la volontà di rimanere ancorata al nostro territorio portandole benefici anche in termini occupazionali». «Sicuramente alla Chiesi va un plauso della minoranza perché ha deciso di non delocalizzare, ma di investire su Parma», ha continuato il consigliere dell’Ulivo per Parma, Franco Torreggiani. I lavori, una volta ottenuti i permessi per costruire, potrebbero iniziare già nei primi mesi del 2008. Un altro punto affrontato durante la seduta è stato quello dell’area «ex Rossi e Catelli», che si affaccia su via Sidoli e via Budellungo e che verrà presto «rimessa a nuovo» da un soggetto privato. «Si tratta di una riqualificazione significativa non solo perché gli edifici verranno costruiti secondo criteri di risparmio energetico – spiega l’assessore all’Urbanistica, Francesco Manfredi -, ma anche perché metterà a disposizione del quartiere un polmone verde importante ». Si è parlato poi di Panocchia e del nuovo progetto di riqualificazione di un’area contigua al paese che riguarda una superficie complessiva di 56mila metri quadrati (di cui 8.400 di superficie lorda utile). Il progetto si lega al passato e per questo l’assessore all’Urbanistica, Francesco Manfredi, parla di un «ritorno alla tradizioni» che ricorda vagamente «l’Inghilterra vittoriana». Le case saranno infatti costruite secondo uno stile elegante ed antico. _x0002_ Nuovo polo La Chiesi farmaceutici «punta» sulla ricerca. Francesca Lombardi -La Gazzetta di Parma del 04/12/2007 p. 8
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