Chiesi Farmaceutici annuncia il cambio del proprio statuto, diventando così società benefit. Con questa mossa il Gruppo farmaceutico focalizzato sulla ricerca adotta un nuovo modello societario come disposto dalla legge 208 del 2015.
L’impresa tradizionale con la globalizzazione neoliberista ha avuto una evoluzione che ha portato l’impresa stessa a un distacco da qualsiasi criterio che non sia l’immediata creazione di plusvalore per gli azionisti. Tutto il resto passa in secondo piano: dalle esigenze dei fornitori (che si vedono proporre contratti sempre più sfavorevoli) ai diritti dei lavoratori (che diventano un semplice costo, da minimizzare costantemente) ai rapporti con gli Enti locali (sui quali viene fatta pendere la spada di Damocle delle delocalizzazioni), alle esternalizzazioni, perfino l’oggetto prodotto può passare in secondo piano, privilegiando gli aspetti finanziari. Le società benefit sono espressione di un paradigma più evoluto: integrano nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera.
Una nuova forma giuridica di impresa è stata introdotta a partire dal 2010 come Benefit Corporation negli USA
La legislazione in Italia sulle società Benefit è stata approvata con la legge 208 del 28 dicembre 2015 ed è entrata in vigore il 1º Gennaio 2016. Dal Gennaio 2016 quindi in Italia sono state introdotte le società benefit, e questo ha reso l’Italia il primo Stato Sovrano al mondo a riconoscere questa tipologia di azienda a scopo di lucro. In Italia si contano oltre 200 società benefit.
Diventare una società benefit porta dei vantaggi per tutti gli stakeholder dell’azienda, cioè per clienti e fornitori, per i talenti, per gli azionisti e il management. La forma di società benefit offre una protezione legale per bilanciare gli interessi finanziari e non finanziari quando si prendono decisioni, anche di fronte a una ipotesi di vendita, o per società quotate in borsa. La forma giuridica di società benefit dà agli impact investor [n.d.r: investimenti fatti in società, organizzazioni e fondi con l’intento di generare un impatto sociale o ambientale misurabile e favorevole a fianco o in sostituzione di un rendimento finanziario] la certezza che un’azienda mantenga la responsabilità di perseguire la propria missione nel futuro. Questo può aiutare le aziende ad attrarre capitali di investimento ad impatto. La Società Benefit può rendere l’azienda più attraente per gli investitori in quanto offre maggiori tutele legali, responsabilità e trasparenza nel perseguire la propria missione. Le società benefit possono anche accelerare la due diligence [n.d.r: dovuta diligenza: indica l’attività di investigazione e di approfondimento di dati e di informazioni relative all’oggetto di una trattativa] degli investitori poiché producono un rapporto di Impatto annuale, che descrive le attività finalizzate alla creazione di un beneficio comune. Le Società Benefit offrono un’opportunità di investimento per i segmenti di consumatori consapevoli, in rapida crescita, che già prestano attenzione alla sostenibilità, al biologico, al commercio equo, e alle filiere corte e trasparenti. Una forma di vaccinazione rispetto alla visione di breve termine che affligge i mercati azionari.
Il 64% degli investitori ritiene che le imprese non siano adeguatamente trasparenti in merito ai rischi non finanziari e quasi la metà degli investitori esclude determinati investimenti sulla base di informazioni non finanziarie.” (Ernst & Young, Global Survey of Institutional Investors, 2015).
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Fonte: Società Benefit