Il farmaco più caro della storia non è piaciuto al mercato, così Chiesi farmaceutici ha deciso di abbandonare il settore della terapia genica
Posted by Redazione on 20/08/2017 – ParmaQuotidiano.info
Due anni fa, con un investimento di 31 milioni di euro, l’industria farmaceutica di Pama aveva acquisito i diritti di commercializzazione in Italia e in Europa di Glybera, il primo farmaco al mondo che utilizza una terapia genica: modifica il dna dei pazienti, cancellando definitivamente il difetto alla base di questi disturbi. Una cosa eccezionale, anche nel prezzo: un milione di euro a trattamento. (LEGGI QUI)
Glybera serve a persone affette da deficit familiare di lipasi lipoproteica, una malattia rara che impedisce una normale gestione dei grassi ingeriti, provocando attacchi di pancreatite. Ma i risultati attesi dalla commercializzazione del nuovo farmaco sono stati deludenti, così Chiesi ha deciso di abbandonare il settore.
Quattordici dei 31 milioni investiti nel 2005, sono serviti a sostenere nuove ricerche per altri farmaci basati su terapia genica, che vengono svolte da una società olandese di nome Uniqure, che dopo Glybera è alla ricerca di un trattamenti per l’emofilia B, un disturbo della coagulazione del sangue.
Nelle settimane passate, Chiesi ha deciso di non proseguire la collaborazione con Uniqure: non sosterrà più gli enormi costi di ricerca per nuove terapie geniche. Glybera era già stato ritirato dal mercato nei mesi scorsi: in due anni era stato venduto un solo trattamento.
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