Carissimi colleghi e amici,
finisce un anno molto importante per la nostra Associazione e per la comunità tutta degli ISF.
Dalla nostra fondazione è passato più di mezzo secolo ed in questi anni tre principi ci hanno sempre guidato:
Garantire dignità e rispetto al lavoro degli ISF e per gli ISF;- Perseguire il riconoscimento giuridico della professione di ISF con un apposito Albo o Ordine che garantisca il rispetto della legge a garanzia dei cittadini;
- Tutelare in tutte le sedi gli interessi, culturali e tecnici, degli associati.
Credo che molto sia stato fatto in questi anni, soprattutto nell’anno che si chiude, ma sicuramente ancora moltissimo ci resta da fare. Questo “moltissimo” che ci aspetta non può che darci forza, motivazione, responsabilità ed impegno per il nostro futuro.
Se cinquantacinque anni fa, quando siamo partiti, gli ideali che ci guidano erano un barlume che veniva incontro dal futuro, oggi sono temi esistenziali, viventi non più nella coscienza di pochi precursori, ma ormai urlanti se vogliamo un futuro per questa professione e per le giovani generazioni che vorranno intraprenderla.
Convinti che solo un’Associazione di ISF, di uomini liberi, coscienti e responsabili possono operare per un risanamento al contempo sociale ed economico della professionalità.
Fedaiisf è una bellissima organizzazione di uomini e donne che hanno scelto in modo libero di associarsi collettivamente per tentare di tutelare meglio i propri diritti, la propria professionalità, la propria dignità di persone e di lavoratori. È una scelta molto importante perché non è possibile risolvere tutti i problemi da soli. Nessuno si salva da solo e nessuno, da solo, salva qualcun altro. Ci salviamo e miglioriamo la nostra condizione esclusivamente se proviamo a farlo insieme e più siamo più possibilità ci sono per poterlo fare.
Con questo ringraziamo tutte le persone che hanno dato, danno e daranno, il loro contribuito a questo progetto, augurando a nome di Fedaiisf tutta di cogliere i segni di quel “Adventum” necessario per acquisire il ruolo che ci spetta e che richiede tutta la nostra forza, il nostro impegno e la nostra motivazione.
Auguri a tutti gli ISF. Auguri in particolare ai giovani: a quelli che pieni di speranze possano confermare le loro aspettative. A tutti coloro che sono in difficoltà, che stanno nell’inferno della precarietà; che vorrebbero continuare la loro attività e che non possono, per contratti capestro che permettono il loro sfruttamento per negligenza di chi dovrebbe controllare. Auguri a tutti i nostri anziani, che continuano a essere iscritti all’Associazione e che continuano a credere che la nostra Professione sia finalmente riconosciuta. Auguri a tutti. Che il 2020 sia un anno di svolta.
Il 2019 per Fedaiisf è stato un anno di semina, ci auguriamo e auguriamo a tutti gli ISF che il 2020 sia un anno di raccolta.
Auguri dalla Redazione
Nessun uomo è un’isola
completo in se stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente,
una parte del tutto.
Se anche solo una nuvola
venisse lavata via dal mare,
l’Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare
una dimora di amici tuoi,
o la tua stessa casa.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
perché io sono parte dell’umanità.
E dunque non chiedere mai
per chi suona la campana:
essa suona per te.
John Donne, Meditazione XVII: “Nessun uomo è un’isola”