CENTO MILIONI PER INNOVAZIONE E LAVORO

Roberto Turno
Sono ventisei le aziende farmaceutiche che si aggiudicano un premio complessivo da 100 milioni per investimenti da 1 miliardo di euro realizzati e in programma in Italia tra siti produttivi, ricerca preclinica e sperimentazioni cliniche. Sono imprese italiane e major straniere, anche medie e piccole aziende, tradizionali e biotech. È questo il risultato del via libera concesso dal Cda dell’Aifa (Agenzia del farmaco) ai «contratti di programma» con le industrie del farmaco, in cantiere dalla Finanziaria del 2006, per incentivare investimenti e occupazione in Italia.
Una sfida tutta da vincere, tanto più in momenti di crisi che anche nel farmaceutico continua a far sentire i suoi effetti con tagli nel settore che le aziende e i sindacati stanno cercando di affrontare, se possibile, con una comune strategia d’uscita. Non a caso ieri Farmindustria, nel commentare con «soddisfazione» il via libera dell’Aifa, ha subito rilanciato: «Il numero cospicuo e la qualità dei progetti presentati sono un forte segnale di vitalità delle imprese del farmaco anche in un momento di difficile congiuntura economica», ha dichiarato il presidente Sergio Dompé. Ma a questo punto, ha aggiunto, gli accordi di programma «sono un’opportunità da rendere strutturale, e non "una a tantum" come previsto oggi, perché rappresentano la scelta giusta per aumentare il valore del settore, favorirne la competitività e i livelli occupazionali».
I 61 accordi di programma varati dall’Aifa innescano investimenti complessivi per 1 miliardo: il premio concesso è infatti pari al 10% del singolo progetto. Ma la platea iniziale delle imprese che hanno partecipato alla gara, era ben più ampia: ben 141 progetti per investimenti totali calcolati in 1,858 miliardi di euro. Fortissima la prevalenza degli investimenti in siti produttivi (64 progetti per 1,013 miliardi), seguiti da quelli per la ricerca preclinica (45 progetti da 680,921 milioni) e dalle sperimentazioni cliniche (32 progetti per un valore di 164,358 milioni).
Questa la base di partenza iniziale, che ha portato a una lunga fase di valutazione – con tanto di indicatori per valutare sia le ricadute in termini di salute e i vantaggi per il Ssn, sia i fattori di carattere economico e industriale – e quindi alla scrematura e alla ratifica da parte del Cda dell’Aifa. Ecco così che la suddivisione finale dei finanziamenti è andata a 26 aziende in totale. Con la prevalenza dei progetti per investimenti in ricerca preclinica (33 progetti per 57,9 milioni), in siti produttivi (11 progetti per 32,7 milioni) quindi in sperimentazioni cliniche (17 progetti per 9,2 milioni). Menarini e Kedrion (7 progetti ciascuna), Chiesi (5), Merck Serono e Novartis vaccines and diagnostics (4 a testa) sono le aziende con le quali saranno sottoscritti più contratti. Gli importi più elevati di premio riconosciuti per singolo progetto vanno invece a GlaxoSmithKline (23,69 milioni per la ricerca preclinica) e a Bracco imaging (12,35 milioni per un sito produttivo). 

Il Sole 24 Ore del 01/11/2008  ECONOMIA E IMPRESE  p. 26 

af

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