Si è aperta il 31 maggio, nel primo pomeriggio a Roma, la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore chimico farmaceutico per il triennio 1° luglio 2022 – 30 giugno 2025, tra le associazioni confindustriali Federchimica e Farmindustria e la delegazione trattante dei sindacati di categoria Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil. Nel settore sono occupati circa 171 mila lavoratori in oltre 3 mila aziende sparse per tutto il territorio nazionale.
Nell’incontro, i sindacati hanno presentato alle controparti la piattaforma rivendicativa che ricordiamo contenere, oltre ai miglioramenti dei contenuti normativi del contratto, una richiesta economica complessiva di 180 euro (livello D1) e l’aumento delle prestazioni dei fondi contrattuali Fonchim e Faschim.
I tre segretari generali Marco Falcinelli della Filctem Cgil, Nora Garofalo della Femca Cisl e Paolo Pirani della Uiltec Uil hanno dichiarato di “Puntare ad un epilogo positivo del negoziato in tempi rapidi e che possa essere un importante contratto per i lavoratori, sia dal punto normativo che retributivo, e aiutare il settore in un momento non facile per il Paese”.
Il prossimo incontro tra le parti, in seduta plenaria, è stato fissato per la mattina di lunedì 13 giugno.
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