Emilio Miceli: “Il modello contrattuale adottato risponde ai bisogni dei lavoratori”
Superata la prova della verifica annuale e difeso il salario con il trasferimento della differenza media rilevata di 22 euro dentro un elemento distintivo della retribuzione
Mercoledì 28 Giugno 2017 – Filctem CGIL
Il 27 giugno scorso è stata siglata dalla Filctem Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil con le associazioni datoriali di settore Federchimica e Farmindustria l’ipotesi di accordo sull’aggiornamento del contratto dei chimici, 180.000 i lavoratori interessati.
Nodo da sciogliere lo scostamento tra l’inflazione prevista al momento della firma del contratto (1,1 % per il 2016) e quella reale rilevata (0.1%), che ha fatto registrare una variazione media (liv. D1) di 22 euro trasferiti in un elemento distinto del reddito [EDR].
“Ci riteniamo soddisfatti di questo elemento della verifica – ha dichiarato Emilio Miceli, segretario generale della Filctem – perché l’equilibrio raggiunto garantisce sia il rispetto del patto contrattuale che il mantenimento delle risorse in busta paga.
L’ipotesi di accordo siglata dimostra la validità e la forza del modello contrattuale adottato e la sua capacità di rispondere ai bisogni dei lavoratori e delle imprese”.
Il 13 luglio prossimo sarà convocata la delegazione trattante per la convalida dell’accordo
L’EDR (elemento distintivo della retribuzione) è stato introdotto dal Protocollo di Intesa del 1992 e la sua erogazione viene effettuata a decorrere dal 1 gennaio 1993. Esso nasce come compensazione all’abolizione della cd. indennità di contingenza.
Una novità di rilievo del contratto prevede la verifica annuale degli eventuali scostamenti inflattivi.
In sostituzione della tranche di incremento del trattamento contrattuale mensile prevista dal vigente CCNL per il mese di ottobre 2015 sarà erogato un elemento distinto della retribuzione (Edr) di pari importo.
L’edr però sarà «erogato fino al 31 dicembre 2016 e a quella data sparirà definitivamente». Quindi dai 90 euro di aumento dello stipendio previsti in 3 tranche vanno sottratti i 15 dell’edr che sparisce: così si arriva alla cifra di 75 euro complessivi.
L’intesa raggiunta con il CCNL consente alle imprese un recupero significativo del delta inflattivo del contratto precedente, anche attraverso la scelta di nessun onere economico per le imprese nel corso del 2016 – le tranche verranno infatti corrisposte a partire dal 2017 – e l’abolizione del premio presenza annuo (circa 220 euro medie). Per evitare i conguagli e i delta inflattivi le parti hanno concordato una verifica ex-post degli scostamenti tra inflazione programmata e reale che avverrà con cadenza annuale. È stata inoltre abolita un’indennità contrattuale aggiuntiva corrispondente alla retribuzione di una giornata lavorativa, per finanziare iniziative di welfare contrattuale (previdenza complementare Fonchim). Tema quest’ultimo su cui le Parti sociali settoriali sono particolarmente sensibili.
In sostanza con l’accordo raggiunto il 27 giugno l’incremento contrattuale previsto dal 01/01/18 per la categoria B2 di 40 euro (Min+IPO) sarà effettivo di 14 euro + 26 di EDR: totale 40 euro (n.d.r.: IPO è l’indennità di posizione organizzativa).
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