In Italia si rischiano altri casi Glaxo. E’ la previsione di Claudio Cavazza, presidente del gruppo Sigma-Tau. L’imprenditore, che è anche nel comitato di presidenza e nella giunta di Farmindustria, non vede un futuro roseo per il Paese: anche altre aziende abbandoneranno l’Italia, avverte. "Nel nostro Paese il ‘caso Glaxo’ si ripeterà. Devo dire che l’Italia ha il panorama meno attrattivo d’Europa. Le aziende tendono a scappar via prima. E la vicenda di Verona è uno dei segnali. C’è un malessere generale sul piano della ricerca, ma anche sul piano dei mercati.
Queste dismissioni vengono fatte anche perché il mercato italiano è diventato estremamente difficile". Sul possibile interessamento di Sigma Tau a Glaxo Cavazza risponde: "Al momento attuale non è fattibile. L’operazione Glaxo – è l’amara conclusione di Cavazza – ha poche possibilità di essere risolta perché è un problema troppo grosso: le spese sono di 100 milioni di euro l’anno. L’impresa italiana non credo che ce la faccia". Il problema è però generale, secondo l’imprenditore. Le fughe dall’Italia "sono un fenomeno strutturale che preoccupa.
Il ruolo sociale dell’industria è il mantenimento delle strutture di ricerca. Il colloquio con le istituzioni politiche è aperto.
Il problema, però, è che la sanità è considerata non un fattore di sviluppo ma una spesa ed è un errore grossissimo. Così stiamo impoverendo il Paese". Cavazza lancia un appello: "E’ un messaggio rivolto a tutti. Troviamo un punto di incontro, raduniamo le forze per portare nuove energie in sanità. Solo con le nuove tecnologie potremo affrontare l’impatto con il mondo indiano e cinese, Paesi con mercati che aumentano al ritmo del 20-25% l’anno". Quello che serve all’Italia è intanto "una politica di accesso al mercato dei prodotti innovativi più immediata. Le aziende hanno da una parte la caduta dei brevetti e dall’altra un ritardo", stimato dagli esperti in quasi 2 anni, "nell’immissione dei prodotti nuovi. Ci troviamo in un vicolo cieco".
Lucia Scopelliti – Pharma Kronos – 24 febbraio 2010