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Catania. Pasqua solidale ai bimbi della oncologia pediatrica. Fra i donatori AIISF Catania

Pioggia di uova e doni al Garibaldi Nesima

CATANIA – Pasqua solidale all’ospedale Garibaldi di Nesima. Alla presenza del presidente del V Municipio Angelo Patanè e dei consiglieri Giovanni Trovato e Santo Musumeci, tutto il Consiglio del V Municipio ha consegnato uova di cioccolato ai medici ed agli infermieri del reparto di Pediatria dell’ospedale Garibaldi.

A fare gli onori di casa è stato Antonino Palermo che ha ringraziato il direttivo della V Municipalità per il nobile gesto nei confronti dei piccoli pazienti.  Quest’anno, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza coronavirus, le uova non sono state donate direttamente ai bambini, ma consegnate al personale medico riunito nella reception dell’ospedale etneo.

“L’iniziativa che si ripete ogni anno – sottolinea il presidente, Angelo Patanè – ha lo scopo di regalare un momento di gioia ai piccoli i e fare sentire vicine le istituzioni territoriali alle famiglie dei bimbi. Il gesto riempie anche il cuore di noi che doniamo”.

Un’autentica pioggia di regali e di cioccolato che hanno regalato un sorriso a coloro che saranno costretti a trascorrere le festività legate alla Resurrezione lontani dai loro affetti. “Siamo grati – ha detto Fabrizio De Nicola, direttore generale dell’Arnas Garibaldi – a quanti hanno avuto un pensiero per nostri bambini ricoverati in Pediatria. La spontaneità e la sensibilità dei catanesi non ha alcuna soluzione di continuità. Lo abbiamo visto in questa emergenza legata al Covid e continuiamo a constatarla anche in queste occasioni di festività”.

Tra le associazioni che hanno fatto delle donazioni si ricordano le associazioni “Rinascendo”, “Unitalsi”, “Abio” e “Insieme si può Insieme di deve”, la Federazione delle associazioni Informatori Scientifici del Farmaco e Parafarmaco, i consiglieri della V Municipalità del Comune di Catania, l’Azienda “Ontario” e il Sacro militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, i ragazzi della classe 2^ B dell’Istituto “Boggio Lera”, i tifosi dello stadio di Catania la signora Elisabetta Maccarrone.

 

Redazione Fedaisf

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