E’ dedicata al fenomeno delle carenze e contiene consigli utili per assistiti e malati la guida realizzata da Altroconsumo nell’ambito della collana “Diritti in salute”, il progetto editoriale condotto in collaborazione con Acu, Associazione consumatori utenti, e finanziato dal ministero dello Sviluppo economico. Le cause che rendono un farmaco indisponibile, ricorda il vademecum, possono essere diverse e vanno dal semplice esaurimento delle scorte alla chiusura delle linee produttive, da un incremento improvviso della domanda all’irreperibilità del principio attivo o altri problemi di produzione e distribuzione.
A queste cause, poi, si aggiungono le distorsioni distributivelegate alle esportazioni parallele, che possono avere effetti soltanto su alcune aree territoriali. Per quanto riguarda invece i doveri del farmacista, Altroconsumo ricorda le regole fondamentali. A partire dal fatto che «la dispensazione deve avvenire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro le 12 ore lavorative successive alla richiesta, nel caso in cui il farmaco sia reperibile attraverso la rete dei grossisti. Qualora, invece, un farmaco risulti carente anche per i grossisti ai quali i farmacisti fanno richiesta, il farmacista è tenuto a richiedere il medicinale direttamente all’azienda produttrice, la quale è obbligata a fornire il prodotto entro le 48 ore».
Notizie correlate: Altroconsumo. Farmaci mancanti: cosa fare se non trovi un medicinale in farmacia