Cardinali (Filctem): l’ISF non può essere usato come venditore. Convegno a Perugia il 3 maggio

L’uso dei farmaci, dei presidi medici e degli integratori deve rispondere ad un solo bisogno primario: LA SALUTE.

LA SALUTE VA GARANTITA a tutti secondo scienza e coscienza, senza eccessi o utilizzi inutili e superflui.

Quello del FARMACO NON PUÒ E NON DEVE ESSERE CONSIDERATO UN MERCATO.

La competizione tra i farmaci ed i presidi deve avvenire solo sul principio di EFFICACIA ED APPROPRIATEZZA delle cure, secondo il giudizio del Medico curante e/o del Farmacista.
In un contesto così normato, il ruolo dell’informatore scientifico del farmaco diventa determinante per la scelta del farmaco o del presidio GIUSTO.

UN ISF NON PUÒ ESSERE USATO COME VENDITORE, IL SUO OPERATO NON PUÒ ESSERE GIUDICATO SULLA BASE DEL FATTURATO DEI PRODOTTI, NÉ TANTO MENO PUÒ ESSERE LICENZIATO SE IL PRODOTTO NON PRODUCE UN SUFFICIENTE FATTURATO.

L’ISF È UN DIPENDENTE DELL’AZIENDA NON PUÒ ASSUMERSI IL RISCHIO DI IMPRESA.
Il servizio di informazione scientifica deve essere garantito dalle aziende farmaceutiche a favore del servizio sanitario pubblico.

La VERA CONOSCENZA dei farmaci e dei presidi medici per MEDICI E FARMACISTI, dipende da una CORRETTA, EFFICACE ED ETICA INFORMAZIONE SCIENTIFICA.

LA FILCTEM-CGIL NON CI STA E PONE L’ATTENZIONE SU QUESTI TEMI, ALLA PRESENZA DEL MONDO ACCADEMICO, DELLE REGIONI, DEI MEDICI, DEI FARMACISTI, DEGLI INFORMATORI, E DEL MINISTERO DELLA SALUTE.

PERUGIA 3 MAGGIO 2017 ORE 15.00, AULA MAGNA UNIVERSITÀ DI PERUGIA.

Sergio Cardinali – Filctem CGIL

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