ROMA. I farmaci bioequivalenti sono affidabili? In un report distribuito ai medici di famiglia, realizzato dall’assessorato regionale campano alla sanità, si dice a chiare lettere che i generici contengono dall’80% al 125% dello stesso principio attivo contenuto nel farmaco di marca, che i generici non sono tutti uguali, che possono differire dai farmaci di marca quanto ad eccipienti. Considerando queste premesse viene spontaneo chiedere se i generici siano davvero affidabili e se sia opportuno sostituirli a quelli di marca per ridurre la spesa sanitaria regionale e nazionale? Ma poi questa spesa si riduce davvero?
Considerando che lo Stato rimborsa al farmacista il costo del generico, caricando al cittadino la spesa extra, e che spesso il paziente è costretto a prolungare o cambiare la cura per l’inefficacia, l’insufficienza o gli effetti collaterali ascrivibili al generico forse la spesa non si riduce. Ma è una personale opinione. Vi proponiamo quella di un addetto ai lavori.
Intervista ad una ISF:
http://www.youtube.com/watch?v=c3786mCrWws&feature=player_embedded
Antonio Arduino 30/01/2013