Appropriatezza prescrittiva causa di scintille a Cagliari, dove medici di famiglia e Asl cittadina sono in polemica per le ricette a base di ranelato di stronzio che i Mmg della provincia hanno prescritto nel 2011 a pazienti di sesso maschile. Ai curanti l’Azienda sanitaria ha scritto nelle settimane scorse per chiedere le ragioni cliniche della prescrizione, in quanto il principio attivo è indicato per il trattamento dell’osteoporosi postmenopausale. Fimmg provinciale non ha gradito e alcuni giorni orsono ha risposto con una nota nella quale si contesta forma e contenuto dell’intervento: per cominciare, il sindacato ricorda la decisione dell’Ema del maggio scorso che aveva incluso tra le indicazioni per il ranelato di stronzio anche «il trattamento dell’osteoporosi maschile in uomini ad aumentato rischio di fratture». E poi sono inaccettabili le modalità del richiamo: «Diamo anche per buono il sospetto di in appropriatezza» spiega Umberto Nevisco, segretario provinciale di Fimmg Cagliari «per chiedere delucidazioni l’Asl avrebbe dovuto investire della cosa le commissioni terapeutiche distrettuali, come prevede la nostra Convenzione nazionale. Con queste lettere spedite individualmente, invece, si scatena una caccia all’untore che non possiamo condividere».
Ma quello che ancora meno piace ai Mmg cagliaritani sono le circostanze della vicenda: ancora l’Asl non ha fatto sapere quante sono le ricette "contestate" e quanti i medici di famiglia coinvolti. «E così» prosegue Nevisco «non sappiamo neanche a quanto ammonta la fetta di spesa farmaceut! ica imputabile a queste presunte inappropriatezze. Vorremmo tanto capirlo, perché in questa Regione la spesa per farmaci che sfonda è quella ospedaliera, non la territoriale». E poi, sempre a proposito di inappropriatezza, c’è l’irrisolta questione dei ricettari rossi per i medici del Ssn: «Mi piacerebbe mettere a confronto numero delle visite e prestazioni prescritte per vedere quanto viene impiegato» conclude il segretario della Fimmg «abbiamo l’impressione che alcuni – ospedalieri, specialisti, universitari – appaiono piuttosto "timidi" nell’uso del ricettario rosso».
22 giugno 2012 – DoctorNews