“Noi operatori del 118, così abbiamo salvato il ragazzo di Castiadas: non siamo sanitari di serie C”
“Veniamo ignorati dai politici, rimandando incontri e contratti, talvolta dai nostri vertici e spesso dai colleghi ospedalieri, addirittura dagli informatori scientifici che certamente non vengono nelle nostre postazioni”
Caro amico giornalista, mi permetto di chiamarti amico perché conosco la tua sensibilità nel fornire notizie corrette , leggendo e rileggendo le notizie sull’ultimo incidente accaduto al quindicenne di Castiadas balza ai miei occhi l’ennesima visione del mondo sanitario di serie A e di serie C. “ I medici del Marino salvano il braccio al quindicenne, l’equipe del dott. Cara …. “ a confronto con “ soccorso dai medici del 118”.
È il nostro lavoro , come quello dei colleghi del Pronto Soccorso o della Chirurgia, ma ci dispiace vederci relegati ad un “semplice” i medici del 118 hanno soccorso, non i medici ma una equipe formata da medico, infermiere ed autista, e dietro la parola soccorso spesso c’è tanto ma tanto di più. Veniamo ignorati dai politici, rimandando incontri e contratti, talvolta dai nostri vertici e spesso dai colleghi ospedalieri, addirittura dagli informatori scientifici che certamente non vengono nelle nostre postazioni, non ignorate , minimizzando , anche voi il nostro lavoro se lo fate la gente penserà che possiamo essere ignorati , fatelo e la nostra categoria , oggi ad esaurimento, si trasformerà in una categoria a dimenticanza. Scusa se non mi firmo ma non possiamo farlo, pena sanzioni , e già noi siamo sanzionabili per tante cose ma certamente non per il nostro impegno dentro e fuori il servizio. Un caro saluto e buon lavoro a voi.
(lettera firmata da un volontario delle medicalizzate del 118)
Notizie correlate:
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