Brignoli (Simg) su generici: mmg ostacolo alla diffusione

Si direbbero disattesi gli effetti dell’entrata in vigore del decreto Balduzzi sul mercato del farmaco generico che per ora registra un incremento del 6,9%, per una crescita di un punto percentuale del comparto che passa dal 17 al 18%. L’Italia resta dunque distante dalla media europea (55%) e si parla già di flop. «Nei 10 anni di esperienza sui generici in Italia» ha commentato Ovidio Brignoli, vice presidente della Società italiana di medicina generale (Simg) «i medici di famiglia hanno ostacolato la diffusione di questi farmaci opponendo una resistenza non fondata sulla bioequivalenza e nell’erronea percezione e convinzione che vengano prodotti in paesi in cui non ci sono standard qualitativi. Al punto che si è reso necessario un decreto che peraltro è stato accolto male solo dai medici che non l’hanno letto. Dovrebbe, invece, essere un atto istituzionalmente dovuto, da parte del medico, prescrivere il farmaco di massima efficacia al minor costo». A conferma dei dati di mercato, i risultati di un’indagine promossa dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) da cui emerge che le donne, decisori familiari principali in questo ambito, mostrano ancora molta diffidenza nell’abbandonare il farmaco branded per passare a un equivalente. Meno di una donna su quattro lo richiede spontaneamente al farmacista, due su cinque lo accetta se le viene proposto ma a fronte, in metà dei casi, di molte domande, mentre chi lo rifiuta e continua a scegliere il farmaco branded lo fa immediatamente in due casi su tre.!

17 ottobre 2012 – DoctorNews

 

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