Lo specialista, convenzionato con la Asl, rivendeva ai genitori i farmaci ottenuti dagli informatori scientifici: è stato denunciato per esercizio abusivo della professione di farmacista
di MARA CHIARELLI – 14 maggio 2015 – R.it Bari
In buona parte dei casi si trattava di persone in precarie condizioni economiche, alle quali prospettava la possibilità di risparmiare sull’acquisto dei medicinali. I finanzieri hanno invece scoperto, esaminando alcune confezioni consegnate da genitori, che si trattava di campioni non destinati alla vendita, ricevuti dagli informatori scientifici e ai quali era stato staccato il bollino con la d
Gli investigatori, informati da una mamma che si era insospettita andando in farmacia, hanno accertato che i farmaci da lui venduti costavano sempre 2 o 3 euro di più. Anche quando il pediatra consigliava l’acquisto, sostenendo che in negozio costasse il doppio, si è scoperto che la differenza era solo di decine di centesimi. Durante le indagini sono state ascoltate come informate sui fatti numerose coppie: sette di queste hanno confermato la vendita, protratta negli anni in cui l’uomo aveva tenuto in cura i loro figli. Durante gli accertamenti, mentre la voce circolava per il paese, il pediatra ha cercato di allontanare i sospetti da sé, cercando di convincere un genitore a negare la vendita.