Nel caso in cui le regioni superino il tetto del 13% per la spesa farmaceutica convenzionata e non garantiscano la copertura del 40% (la quota a loro carico) scatteranno i ticket obbligatori, ossia una quota fissa per ricetta o confezione, di importo idoneo a garantire il contenimento del 40%. La misura è stabilita nel Patto per la salute, votato oggi all’unanimità della Conferenza dei presidenti delle Regioni e delle Province autonome. Lo ha spiegato, al termine della riunione, dall’assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna Giovanni Bissoni. Al contrario, le regioni che garantiranno la copertura a loro carico potranno accedere a quel miliardo del fondo sanitario accantonato a garanzia di una corretta spesa farmaceutica. Risorse che saranno sbloccate se le Regioni che hanno sforato il tetto del 13% avranno presentato e assicurato l’adozione degli strumenti che hanno a loro disposizione per recuperare lo sfondament “i ticket, la distribuzione diretta dei farmaci e la riduzione dei consumi”. “La normativa attuale accantona 1 mld di euro del vecchio fondo sanitario a garanzia di una corretta spesa farmaceutica – spiega Bissoni – Tuttavia finora l’accesso al fondo era impossibile perché di fatto ostacolato dalle modalità di verifica. Per questo motivo in Finanziaria sarà prevista questa modifica tecnica che sblocca queste risorse”.
Da doctornews.it
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