Il giornale Ciociaria Oggi riferisce che “il prossimo 4 aprile, dalle ore 12, si terrà l’asta giudiziaria telematica per la vendita dell’industria farmaceutica Biomedica Foscama di Ferentino. Da settembre 2018, 90 lavoratori, oltre indotto, dell’azienda leader nella produzione di farmaci, o meglio di sterili per aree chemioterapiche, sono senza stipendio e da qualche mese in cassa integrazione“.
Una vicenda che si è sviluppata negli ultimi anni in cui è maturata una crisi in seno all’azienda che da novembre dell’anno scorso non è riuscita a retribuire puntualmente i propri lavoratori.
L’asta telematica è una modalità di vendita, applicabile sia alle vendite giudiziarie che a quelle private, che si basa sull’utilizzo della rete internet per la manifestazione della volontà di vendita e di acquisto, secondo la disciplina prevista nell’avviso di vendita e nel regolamento di partecipazione, nel rispetto della normativa prevista. In questa tipologia di vendita il venditore ed il compratore sono collegati al sistema a partire da un determinato giorno ed ora e restano connessi fino alla fine della stessa, ovvero fino allo scadere del periodo di rilancio senza che siano state presentate delle offerte.
Dal 2010 Biomedica Foscama Group Spa ha amministrato il ramo d’azienda condotto in affitto, rilevato da una multinazionale brasiliana. L’industria di Ferentino, dopo il fallimento, risalente al 2012, della vecchia società antecedente alla Spa, è finita in possesso del curatore fallimentare nominato dal Tribunale di Frosinone e oggi è in attesa dell’asta.
Si spera che l’epilogo della vicenda possa riaprire le speranze lavorative per i lavoratori della Biomedica Foscama Group.
Redazione Fedaiisf – 6 marzo 2019