Big Pharma spende 40 milioni di euro l’anno per le proprie attività di lobbying nell’Unione europea. E’ uno dei risultati principali di un rapporto realizzato da Corporate Europe Observatory e Health Action International Europe, in cui sono state esaminate le dichiarazioni delle aziende farmaceutiche e dei loro rappresentanti nel registro europeo di trasparenza delle lobby.
La stima effettuata supera nettamente quella di 3,4 milioni di euro spesa in lobbying dalle organizzazioni non governative nel settore della salute pubblica. Nel documento si fa notare dunque che "con l’immensa disparità fra le risorse dei gruppo di pubblico interesse e delle lobby industriali diventa sempre più difficile livellare il campo di gioco politico". In più, si evidenzia che molte industrie non dichiarano le loro attività di lobbying: l’iscrizione al registro di trasparenza è infatti volontaria. Ma gli esperti avanzano una stima sulle risorse ‘sommerse’ riservate a questo scopo: potrebbero superare i 91 milioni di euro annuali, una cifra più in linea con quella dichiarata dalle stesse aziende negli Stati Uniti. Si calcola inoltre che circa 220 lobbisti siano attivi nel settore farmaceutico europeo. Il project officer di Health Action International Europe, Katrina Perehudoff, sottolinea che l’industria farmaceutica "ha una presenza significativa a Bruxelles e sta chiaramente spendendo una notevole quantità di denaro nell’attività di lobbying.
Ora però abbiamo solo una fotografia parziale del quadro totale". Per Olivier Hoedeman, di Corporate Europe Observatory, "c’è urgente bisogno di rafforzare il registro di trasparenza europeo e di rendere l’iscrizione obbligatoria".
Barbara Di Chiara – 30 marzo 2012 – PharmaKronos