Genova – La salute dei bambini valeva giusto una borsa in pelle, oppure un convegno “tutto pagato” in Giappone o in nord America e qualche migliaio di euro o, ancora, il contratto da ricercatrice per la dottoranda preferita.
Regalie, favori e denari che, secondo le procure di Busto Arsizio e Rimini, dirigenti e informatori scientifici della società farmaceutica Sandoz avrebbero usato per corrompere cinque medici universitari di Genova e altri 62 in tutta Italia e convincerli a prescrivere ormoni della crescita in sovradosaggio.
Gli specialisti indagati a Genova sono Roberto Gastaldi, operante all’Istituto Pediatrico “Gaslini”, Mohamad Mahmoud Maghnie, in servizio al Reparto di Malattie Endocrine dello stesso ospedale di Quarto, Teresa De Toni, alla clinica pediatrica del “Gaslini”, Francesco Minuto, medico operante al Dipartimento di Endocrinologia e Malattie Metaboliche dell’Università genovese, e Mara Boschetti, dottoranda allo stesso ateneo. I loro uffici e studi in ospedale e e loro abitazioni sono state sottoposte a perquisizione ieri mattina dai carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità. I militari hanno sequestrato documentazione clinica riguardante l’inserimento di oltre 28 pazienti in terapia con Omnitrope, un ormone della crescita prodotto proprio da Sandoz.
È stata la stessa società del gruppo Novartis a fornire agli inquirenti l’elenco dei doni, delle presunte mazzette ai medici genovesi, elargite dall’informatore scientifico Gianfranco De Bernardi e dalla Capo Area per il nord ovest Italia della Divisione BioFarmaceutici, Raffaella Olga Speranza Giuliano. In un memorandum riservato di Sandoz, datato 2 febbraio 2012 e in una contestazione disciplinare dello scorso 3 aprile, è scritto, ad esempio: «La sig.ra Giuliano avrebbe (unitamente al sig. De Bernardi) “concesso” tra il settembre e il dicembre 2009 al dott. Gastaldi un contributo di importo non specificato finalizzato al pagamento delle spese relative alla partecipazione al congresso Espe tenutosi a New York dal 9 al 12 settembre 2009 e alla partecipazione al congresso Siedp tenutosi a Napoli dal 5 al 7 novembre 2009, quale corrispettivo per l’inserimento in terapia con Omnitrope di 10 nuovi pazienti».
Ancora, stando all’informativa che la scorsa primavera i carabinieri del Nas