Aumenta la spesa sanitaria pubblica in Italia. Nel 2008 è stata pari a circa 109 miliardi di euro, corrispondente al 6,55% del Pil e a circa 1.800 euro annui per abitante, circa 100 euro in più rispetto al 2007. E’ quanto emerge da un’analisi condotta dal Centro elaborazione dati (Ced) della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), che ha preso in esame i dati di diverse fonti: Istat, Indagine sulle forze di lavoro, Eurostat, Public health. La spesa sanitaria pubblica misura quanto viene destinato per soddisfare il bisogno di salute dei cittadini in termini di prestazioni sanitarie, inclusi tutti i suoi costi: servizi amministrativi, interessi passivi, imposte e tasse, premi di assicurazione e contribuzioni diverse. Malgrado gli alti costi, per, la spesa sanitaria pubblica nazionale è comunque inferiore rispetto a quella di altri importanti Paesi europei. A fronte dei poco più di 2 mila dollari pro capite in parità di potere d’acquisto spesi in Italia nel 2007 – si legge nel report della Fnomceo – la Francia ne spende 2.844, la Germania 2.758 dollari e il Regno Unito 2.446. Spagna, Paesi Bassi, Grecia e Portogallo hanno livelli di spesa per abitante inferiori a quelli italiani.