In arrivo un marchio per la certificazione degli archivi delle aziende farmaceutiche, che contengono dati sui medici contattati e sul numero di visite effettuate dagli informatori scientifici. Nuove norme impongono infatti idonee forme di controllo periodico di questi archivi e dei processi per la raccolta dei dati dei medici da parte di tali società.
E questo è l’obiettivo del nuovo marchio di certificazione di conformità degli archivi dei medici visitati dagli informatori delle varie industrie del settore, depositato in sede comunitaria da Pharmasoft Consulting Srl. In seguito alla recente approvazione, da parte degli Enti di controllo, della procedura ‘Sgcmf’ per la verifica e l’analisi della conformità degli archivi medici, in applicazione dei decreti legislativi 219/06 e 196/03, è stato depositato in sede comunitaria il marchio attestante la certificazione di conformità degli archivi dei medici visitati.
Sono state infatti fissate fondamentali garanzie e linee guida per la corretta circolazione di questi dati, con una precisa individuazione del ruolo delle aziende: possono essere visitati solo medici abilitati alla prescrizione e l’utilizzo delle informazioni deve essere limitato ai dati indispensabili al perseguimento delle finalità per la quale sono stati raccolti. I due decreti obbligano le farmaceutiche a verificare che il trattamento dei dati raccolti e inseriti negli archivi aziendali sia inoltre svolto nel rispetto dei requisiti cogenti di esattezza e aggiornamento, oltre che di non eccedenza. Il tutto al fine di poter comunicare all’Aifa i precisi e reali numeri dei medici visitati e delle visite effettuate sugli stessi.
Il marchio di certificazione, affiancato da un certificato di conformità, verrà rilasciato annualmente alle industrie che comprovano la piena liceità e correttezza del trattamento dei dati nel rispetto delle norme citate e delle regole previste dalla procedura ‘Sgcmf’.
Barbara Di Chiara – Pharmakronos – 15 Febbraio 2011