Pure la Regione Toscana (seguendo le recenti intese raggiunte per esempio in Campania e Veneto) si fa… tentare dai servizi a carattere sanitario di Poste italiane. Anzi -evidentemente soddisfatta- conferma esperienze già vissute nel passato.
Nuovo testo alla mano, a regime sarà possibile prenotare le visite mediche e pagare i ticket sanitari direttamente in uno dei 434 uffici postali dotati di “sportello amico” e presenti sul territorio. Senza doversi necessariamente recare all’Asl. I referti saranno ricevuti a casa, nel formato cartaceo o via e-mail, ovvero potranno essere chiesti direttamente allo stesso ufficio postale. Prevista, inoltre, la realizzazione di una vera e propria rete logistica per la consegna dei farmaci a domicilio.
“L’accordo con Poste italiane conferma l’impegno della Toscana a mettere a disposizione dei cittadini un sistema sanitario sempre più efficiente, avvalendosi dell’evoluzione delle tecniche e delle conoscenze”, ha sottolineato il presidente della medesima Regione, Enrico Rossi. “I bisogni di salute sono sempre più complessi e le informazioni devono essere condivise sempre più rapidamente. Con questo sistema sono le immagini a «viaggiare» e non i pazienti, i quali, inoltre, potranno prenotare all’ufficio postale le proprie visite mediche ed attivare la carta sanitaria elettronica”.
Il documento per i servizi di e-government in campo sanitario -ha confermato l’amministratore delegato della società di recapito, Massimo Sarmi- “consolida e rappresenta l’evoluzione delle attività e dei rapporti” fra le parti.
Fra gli altri aspetti previsti, l’avvio di servizi studiati su misura per l’Ente, come l’impiego della posta elettronica certificata per trasmettere i referti diagnostici, la messa a punto di sistemi innovativi per la comunicazione istituzionale nel settore e lo sviluppo di apparati per l’incasso e la rendicontazione delle prestazioni.