I
Diventa allora dispensabile, scrivono gli esperti di Quintiles Ims, «fare scelte di nicchia, sia per quanto riguarda le tipologie di prodotto sia per quanto concerne i pazienti». In particolare, può diventare opportuno attrezzarsi per «servire al meglio categorie specifiche di malati», con l’offerta di servizi correlati a segmenti specifici di clientela: supporto alla persona, consulenza medica, diagnostica, consiglio eccetera. Per quanto concerne i prodotti, invece, si può partire dalla fotografia dell’esistente: la farmacia, osserva Quintiles Ims, movimenta in un anno più di 1.500 brand, «con circa 300 aziende operanti e più di quattrocento lanci negli ultimi dodici mesi». Selezionare diventa la parola d’ordine.
(AS – 12/11/2016 – Federfarma)
N.d.R.: Gli Alimenti a Fini Medici Speciali (AFMS) devono avere necessariamente un ruolo “nutritivo”, come costituenti di una razione alimentare volta a soddisfare il fabbisogno nutritivo di pazienti in specifiche condizioni di vulnerabilità nutrizionale.
L’U.E. ha predisposto una revisione degli AFMS in vista dell’entrata in vigore (20 luglio 2016) del regolamento (UE) 609/2013. Il Ministero della Salute ha provveduto ad una revisione per verificare l’effettiva rispondenza di prodotti notificati come Alimenti a Fini Medici Speciali (AFMS) alla definizione che ne dà la normativa specifica. Alcuni AFMS sono erogabili dal SSN.
Il Ministero della Salute ha predisposto dei registri nazionali per alimenti a fini medici speciali, per quelli senza glutine e per le formule per lattanti.
Notizie correlate: Integratori Alimentari e Alimenti a Fini Medici Speciali (AFMS). Revisione U.E.
Dietetic Foods/Foods for specific groups
Registri nazionali alimenti a fini medici speciali
Latte in polvere per neonati: cosa dice la legge