Informazione scientifica, regolamento al via. Venti euro all’anno. A tanto ammonta l’importo massimo dei «prodotti gratuiti promozionali di valore trascurabile» che gli informatori medico-scientifici potranno consegnare in Puglia a ciascun medico o farmacista dipendente del Ssr, fermo restando il divieto di «concedere, offrire o promettere premi, vantaggi pecuniari o in natura». È quanto prevede il regolamento sull’informazione scientifica del farmaco adottato in via definitiva dalla Giunta regionale. Peraltro lo stesso regolamento ammette che di fatto il valore di questi "gadget" collegati all’attività espletata dal medico o dal farmacista è superiore ai 20 euro. Pertanto la cessione gratuita di questo materiale deve avere luogo solo a favore dell’Uo interessata, previa comunicazione da parte dell’azienda farmaceutica alla direzione aziendale, in quanto i prodotti in questione si configurano «come un bene comune a tutti gli operatori sanitari, dipendenti e convenzionati» dell’Asl. Per i medici di famiglia e pediatria di libera scelta la cessione di questo materiale deve avvenire presso il distretto sanitario di competenza, «salvo diversi accordi tra medici convenzionati e Asl». Le aziende farmaceutiche dovranno preliminarmente accreditarsi presso l’assessorato regionale alle Politiche della salute fornendo le notizie necessarie. Gli informatori saranno dotati di tesserino di riconoscimento, rilasciato dalle Asl e vidimato dalla Regione. Ogni informatore non potrà effettuare più di 5 visite all’anno per ogni medico interessato alla prescrizione. Sono previsti due campioni gratuiti di medicinali a visita per ogni dosaggio o forma farmaceutica, nei 18 mesi successivi alla prima commercializzazione del prodotto e con un limite di otto campioni annui per ogni dosaggio e forma. Per i farmaci con più di 18 mesi i campioni gratuiti non potranno essere più di 4 a visita con il limite di 10 all’anno, scelti nell’ambito del listino aziendale. La consegna gratuita dei campioni è subordinata a una richiesta scritta che dovrà essere conservata dalle aziende farmaceutiche per 18 mesi ed esibita, a richiesta, alla Regione. Eventuali reazioni avverse ai farmaci dovranno essere segnalate dagli informatori al servizio scientifico e alla azienda di appartenenza. Riguardo a convegni, congressi, Ecm ecc., le aziende farmaceutiche dovranno comunicare alle Asl interessate i nomi dei medici e farmacisti da loro dipendenti o convenzionati partecipanti all’evento, mentre gli stessi operatori sanitari dovranno darne comunicazione preventiva all’Asl da cui dipendono. Sul piano del controllo è prevista la costituzione di un’apposita Commissione regionale composta dai rappresentanti degli ordini professionali interessati, oltre che di Farmindustria, Associazione informatori scientifici e organizzazioni sindacali più rappresentative. Enzo Lorusso Il Sole 24 Ore Sanita’ del 25/09/2007 N. 37 – 25 SET.-1 OTT. 2007 p. 30
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